Anche il dottor Lo Curto tra i medici premiati per i 50 anni di professione
Cerimonia all'auditorium del collegio "Gallio" di Como.
Il canzese ha ottenuto la pergamena elargita dall'ordine dei medici
"Non perdere mai di vista il malato"
C'era anche il dottor Aldo Lo Curto tra i venti premiati dall'ordine dei medici di Como per i 50 anni di professione. La cerimonia si è svolta sabato, 7 ottobre, nell'auditorium del collegio "Gallio", alla presenza del presidente Gianluigi Spata, del vescovo di Como Oscar Cantoni, del vicesindaco di Como Nicoletta Roperto e di Alessandro Ambrosoli fratello del Beato padre Giuseppe.
"Tutti noi abbiamo rivolto un invito ai giovani medici neolaureati: a non perdere mai di vista il malato, di non lasciarsi affascinare dalle tecnologie ma di guardare il viso dei pazienti per cercare di creare sintonia", ha spiegato il professionista di Canzo.
Medico di base a Canzo, medico degli ultimi nel mondo
Si è sempre definito medico volontario itinerante, il dottor Lo Curto. Nella sua carriera da medico ha visitato vari continenti, pur mantenendo sempre il suo incarico da medico di famiglia a Canzo. Specializzato in anatomia patologica e chirurgia plastica ricostruttiva, come volontario ha anche messo la sua professione al servizio del lebbrosario di Marituba nell'Amazzonia brasiliana e alla Casa dei Moribondi e al Lebbrosario della missione di Madre Teresa di Calcutta. Nella sua lunga carriera nei paesi in via di sviluppo ha studiato a lungo le culture delle popolazioni native e delle loro tradizioni. Ha scattato oltre 10mila immagini e raccolto migliaia di oggetti che ha esposto e donato in molti musei. Da ultima la creazione di una Mostra etnografica permanente a Villa Meda, frutto di una donazione di materiale al Comune di Canzo.