Ancora scritte anarchiche a Longone, Zoffili: “I cittadini devono essere risarciti”
Il deputato erbese della Lega commenta l’ennesimo raid di vandalismi.
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Il precedente episodio lo scorso giugno.
Presi di mira luoghi visibili del paese
Sono apparse di nuovo in pieno centro a Longone le scritte anarchiche che già avevano deturpato i muri di una palazzina lo scorso giugno. Questa volta di nuovo colpito l'edificio in via Diaz e anche uno lungo la via Risorgimento. Oltre al bidoncino contro la velocità sulla Provinciale 41 e l'insegna della gelateria Roda.
"Una piaga per la nostra comunità"
A esprimere condanna per il gesto è stato il deputato erbese della Lega, Eugenio Zoffili, lui stesso preso di mira da precedenti scritte vandaliche a Erba: "Questi criminali anarchici sono una piaga per la nostra comunità che va fermata con determinazione dallo Stato. I nostri concittadini, che nei mesi scorsi si sono viste vandalizzate le proprie abitazioni a Erba e di nuovo in queste ore a Longone al Segrino con decine di scritte, devono essere risarciti da questi delinquenti che devono pagare di tasca propria e con pene esemplari anche per quanto di grave hanno espresso sui muri contro la nostra religione cattolica, lo Stato e i suoi agenti delle Forze dell’ordine, oltre che per le minacce di morte nei confronti del sottoscritto, gli insulti a mia madre e al mio partito - ha scritto in un comunicato - Il loro posto è la galera in compagnia dei terroristi che esaltano nelle loro scritte. So che l’Arma dei Carabinieri e le autorità preposte, che ringrazio, stanno lavorando con grande professionalità per poterli assicurare presto alla Giustizia”.