Una postazione all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù a disposizione del Centro Aiuto alla Vita: scontro tra sindacati e Asst Lariana.
La contrapposizione
Nei giorni scorsi Cgil e Rete Intrecciat3, che raccoglie diverse associazione, hanno reso noto la convenzione sottoscritta dall’azienda ospedaliera e da Centro Aiuto alla Vita, in base alla quale quest’ultima ha chiesto e ottenuto la possibilità di fruire di uno spazio all’interno del presidio ospedaliero canturino, nel quale porre in essere attività di sensibilizzazione finalizzate a prevenire il ricorso all’aborto.
Le posizioni
“La decisione di Asst Lariana di garantire operatività al Centro Aiuto alla Vita all’interno del presidio ospedaliero di Cantù rischia di interferire sul diritto di autodeterminazione della donna”, hanno sostenuto sindacato e Rete Intrecciat3. Nella replica dell’azienda ospedaliera invece si fa riferimento al pieno rispetto della legge nella definizione della convenzione, comune anche ad altre associazioni del Terzo Settore. “La procedura prevede che ogni attività svolta in regime di convenzione sia conforme ai principi che regolano l’operato del Servizio Sanitario Nazionale e al rispetto delle leggi dello Stato, inclusa la Legge 194/1978, che garantisce l’accesso libero, sicuro e consapevole all’interruzione volontaria di gravidanza. Finalità, ruoli e ambiti operativi di tutte le realtà associative convenzionate, compresi i Centri di Aiuto alla Vita, rispettano tali principi”, ha specificato Asst Lariana.
I dati
Un quadro statistico circa il ricorso all’aborto nei presidi ospedalieri di Cantù e di San Fermo della Battaglia è possibile attraverso alcuni dati, che ci ha messo a disposizione Asst Lariana. Questi sono raccolti da ogni Regione dalle aziende sanitarie, che poi li trasmette al Ministero della Salute per la relazione annuale al Parlamento sull’attuazione della legge 194/78. Il numero di interruzioni volontaria della gravidanza nel 2024 sono stati 198 a Cantù e a Como 207. Per gli anni precedenti, nel 2023 sono state 238 a Cantù e 144 a Como, mentre nel 2022 a Cantù 238 e a San Fermo 122. Per quanto riguarda il numero di medici, tra ginecologi e anestesisti, obiettori e non obiettori di coscienza (dato aggregato in quanto operativi sia a Cantù che a Como) in riferimento all’anno 2024 sono: 26 obiettori e 48 non obiettori.