Anziana ricoverata in ospedale, il paese si mobilita per curare le sue galline
Bregnano non l’ha lasciata da sola

Una brutta caduta le ha procurato la frattura di un ginocchio. Teresa, una bregnanese di 76 anni, abituata a vivere da sola e a gestirsi la vita in maniera autonoma, per la prima volta si è trovata in difficoltà: tra gesso e riabilitazione per i prossimi mesi avrà difficoltà a spostarsi. E quindi anche a compiere le azioni quotidiane.
Il paese si mobilita per curare le sue galline e il suo gatto
Bregnano però non l’ha lasciata da sola. In accordo con i parenti, che le sono molto legati, i bregnanesi si stanno occupando delle sue galline, del suo gatto e della sua casa. Senza contare che la stanno ricolmando continuamente di affetto. Dopo la caduta in casa Teresa è stata ricoverata a Desio. Martedì è stata operata e si è trovata tutta la gamba ingessata, dall’anca alla caviglia. Senza contare che tra qualche giorno dovrà andare in una struttura riabilitativa e quindi per qualche mese di assenterà da casa.
Il sindaco: "Anche i miei figli mangiavano le uova di Teresa"
"Lei ha delle galline che sono state portate via da casa in modo che possano essere gestite al meglio - spiega il sindaco Elena Daddi Inseme ai parenti si sono dati da fare anche tanti amici che le vogliono bene, e persino i dipendenti comunali. Teresa ha una quindicina di galline, per cui ha sempre avuto molte uova che distribuiva anche ai dipendenti comunali, e persino a me – prosegue - I miei figli, che adesso sono adulti, fin da quando erano piccoli mangiavano le uova di Teresa. Pensi che quando citofonava l’accoglievano molto affettuosamente e dicevano è arrivata la “signora delle uova”".
Le galline saranno custodite da un cugino. "Lei comunque ha detto che quando ritorna le rivuole tutte – prosegue con un tono affettuoso il sindaco- Il suo gattino è accudito da vicini di casa che, a turno, passano nel fine settimana per dargli da mangiare. I dipendenti comunali provvedono invece in settimana. Una dipendente si è anche occupata di contattare un veterinario per una visita. Anch’io faccio la mia parte in modo che non debba preoccuparsi di nulla".
La generosità dei bregnanesi
E conclude: "Subito si è attivata una macchina di solidarietà e di affetto nei suoi confronti. E’ scattata una rete di affetto nei suoi confronti: in tanti si sono offerti per dare una mano. Questo fa parte della generosità dei bregnanesi".