Erba

Anziani "a spasso" per combattere l'Alzheimer

Una proposta di Casa Prina per i suoi ospiti

Anziani "a spasso" per combattere l'Alzheimer
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Il progetto si chiama "Da solo me ne vo' per la città" ed è promosso da Casa Prina di Erba in collaborazione con l’équipe educativa della cooperativa Progetto Sociale di Cantù, sostenuto da Fondazione Provinciale Comasca.

Un progetto dedicato all'utenza del Nucleo Alzheimer della rsa erbese

Si chiama "Da solo me ne vo' per la città" il progetto di Casa Prina rivolto all’utenza del Nucleo Alzheimer. Si tratta di anziani affetti da malattia di Alzheimer e demenza e per loro sono state strutturate una serie di uscite e iniziative esterne, organizzate con il coinvolgimento e la collaborazione di alcune realtà del territorio che hanno offerto il loro sostegno già in fase di progettazione, come per esempio l’Università della Terza Età, l'associazione Pensionati e la cooperativa Noivoiloro.

Un'iniziativa partita nel marzo dello scorso anno

Dopo la presentazione ufficiale alla comunità e ai familiari degli ospiti del reparto, il progetto è stato avviato il 9 marzo 2023. "Da solo me ne vo' per la città"  si concluderà a fine marzo di quest'anno. In tutto questo tempo sono state realizzate ventuno uscite, coinvolgendo a turno un gruppo di sette ospiti.

Ecco le realtà che sono state disponibili ad accogliere gli ospiti

"Oltre all’Aspae di Erba che ospita i nostri anziani una volta al mese per la tombolata con i pensionati, sono state proposte attività di giardinaggio e pesca presso un agriturismo di Eupilio e attività di assemblaggio e canto con i ragazzi della cooperativa Noivoiloro. Gli ospiti hanno potuto sperimentare anche opportunità culturali con le visite guidate alle chiese del territorio organizzate dall’Ute di Erba dove hanno incontrato ciceroni d’eccezione, rappresentati dagli studenti dell’istituto "Romagnosi" - spiegano da Casa Prina - Il progetto continuerà con ulteriori visite e proposte per i nostri ospiti. La collaborazione con i diversi soggetti che ci hanno ospitato e hanno condiviso i loro spazi per metterli a disposizione degli ospiti è stata preziosa e gli anziani hanno potuto beneficiare di attività che hanno stimolato le risorse personali e riattivato le capacità di comunicazione e relazione".

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