A Como

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: inaugurato il monumento in sua memoria

Questa mattina nell’area verde di Piazza del Popolo.

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: inaugurato il monumento in sua memoria
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Oggi 24 marzo 2022, nell’area verde di Piazza del Popolo si è tenuta l’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Luigi Carluccio, artificiere, che perse la vita il 15 luglio 1981 durante quella che verrà ricordata come “la notte dei fuochi”, quando ben otto ordigni esplosivi erano stati rinvenuti nei vicoli del centro storico di Como.

Artificiere perse la vita per disinnescare un ordigno: inaugurato il monumento in sua memoria

Il giovane artificiere, componente del nucleo antisabotaggio della Questura di Milano, era stato chiamato ad intervenire per disattivare gli ordigni esplosivi. Grazie alla propria competenza, abilità e senso del dovere, ne disinnescava una parte prima di rimanere mortalmente ferito, in viale Lecco, da uno di essi. Quanto accaduto è rimasto indelebile nel ricordo di tutti gli operatori della Provincia tanto che, su impulso dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, la Questura di Como si è impegnata a far realizzare una scultura, progettata dall’Architetto Margherita Roda che, grazie alla concessione gratuita del Comune, ha trovato posto in uno spazio verde limitrofo al luogo dell’esplosione.

Alla cerimonia hanno presenziato il Sottosegretario all’Interno Onorevole Nicola Molteni, il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, il Prefetto di Como, il Questore di Como e l’assistente Capo della Polizia di Stato Alessandro Carluccio, figlio del Brigadiere Carluccio, che ha ricordato la figura del padre anche attraverso la lettura di una lettera scritta dal Brigadiere. Dopo lo svelamento del monumento e la benedizione del Vescovo della Diocesi di Como il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini ha incontrato il personale della Polizia di Stato in servizio nella Provincia di Como.

Molteni: "Vita sacrificata per la sicurezza del Paese"

“In questi ultimi due anni le Forze di Polizia hanno svolto un ruolo importantissimo non solo per il contrasto al crimine e il controllo del territorio, ma anche per il mantenimento dell’ordine pubblico di fronte ai contraccolpi dell’emergenza sanitaria e sociale derivante dalla pandemia. A loro va tutta la nostra gratitudine". Lo ha detto il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, intervenuto a Como alla cerimonia di commemorazione. "Questa cerimonia è l'occasione per onorare la memoria di tutti i servitori dello Stato che hanno sacrificato la vita per la sicurezza del Paese, eroi ai quali ciascuno di noi deve moltissimo", ha concluso.

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