Ascensore fermo da mesi in stazione: arriva l'ok per la manutenzione
I lavori inizieranno ad agosto con gru e piattaforma mobile.

Il via libera del Consiglio di amministrazione del Consorzio erbese servizi alla persona
Inutilizzato a causa di infiltrazioni di acqua piovana
Nei prossimi mesi, con tutta probabilità intorno ad agosto, verranno eseguiti i lavori di manutenzione necessari per mettere in funzione l’ascensore dei locali della stazione che da mesi risulta fuori uso. Con una delibera del 14 maggio scorso del Consiglio di amministrazione del Consorzio erbese servizi alla persona - che ha in comodato d’uso gratuito da FerrovieNord i locali della stazione - si è infatti approvato l’intervento di manutenzione straordinaria dell’ascensore che versa da mesi nell’impossibilità di essere utilizzato per guasto tecnico causato da continue infiltrazioni di acqua piovana.
Un intervento da oltre 12mila euro
Il problema di infiltrazione potrà essere risolto solo posizionando una adeguata copertura del tetto dell’ascensore, che ne garantirà l’impermeabilizzazione, al costo di oltre 12mila euro. A spiegare l'intervento è Patrizia Magretti, direttore del Consorzio:
"A seguito di alcuni problemi l’ascensore è continuamente andato incontro a guasti per le infiltrazioni d’acqua. Abbiamo dovuto recuperare i fondi necessari alla sistemazione e ora, dati i tempi di richiesta permessi e di predisposizione di quanto necessario, i lavori inizieranno intorno al mese di agosto".

"Garantire l'accesso agli spazi è doveroso"
Soddisfazione esprime Simone Pelucchi, presidente dell'associazione giovanile Lo Snodo che ha sede proprio in stazione:
"Accogliamo con favore l’intervento previsto da parte del Consorzio e auspichiamo che possa essere realizzato al più presto, dopo anni in cui l’ascensore è rimasto inutilizzabile. Gli spazi della stazione sono pensati come un luogo aperto, accogliente e inclusivo. L’eliminazione delle barriere architettoniche è una condizione imprescindibile. Lo Snodo crede fermamente che l’inclusione e l’accessibilità delle persone con mobilità ridotta siano fondamentali. Inoltre, negli spazi della stazione operano diverse realtà impegnate sul tema della disabilità, come Noi Genitori, Il Melograno e Casa di Dario, per i cui utenti garantire l’accesso agli spazi è non solo necessario, ma doveroso".
