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Assemblea provinciale di Coldiretti Como-Lecco a Merone

Tra futuro della Pac e sfida dell’oasinizzazione.

Assemblea provinciale di Coldiretti Como-Lecco a Merone
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Diversi i temi al centro dell’assemblea di Coldiretti Como-Lecco, svoltasi nello storico Mulino di Baggero, località nel comune di Merone.

Assemblea di Coldiretti

"Un’Europa che non deve abbandonare gli agricoltori e un territorio da riconquistare al binomio vincente agricoltura-natura". Sintetizzati questi i temi durante l'assemblea di Coldiretti svoltasi ieri sera, mercoledì 25 giugno, nello storico Mulino di Baggero, località nel comune di Merone.

Il futuro della PAC e l’allarme di Trezzi

"La Commissione Europea sta lavorando a una riforma che potrebbe stravolgere il sistema dei sostegni all’agricoltura - con queste parole il presidente Fortunato Trezzi ha aperto i lavori, lanciando un allarme chiaro - L’ipotesi di fondere i fondi della Politica Agricola Comune con quelli regionali, vincolandoli al raggiungimento di obiettivi stringenti, rappresenta un pericolo concreto per le aziende agricole italiane. Sarebbe l’ultimo colpo a un settore già in difficoltà tra rincari e burocrazia".

Una posizione netta, quella di Coldiretti, che promette battaglia a Bruxelles: "Difenderemo fino in fondo il principio del sostegno diretto agli agricoltori - ha aggiunto Trezzi - perché senza un’agricoltura forte non c’è sicurezza alimentare né tutela del territorio".

Assemblea Coldiretti Como Lecco 2025 - Sala
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Assemblea Coldiretti Como Lecco 2025 - Rodolfo Mazzucotelli
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Assemblea Coldiretti Como Lecco 2025 - Fortunato Trezzi
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Camesasca e la rivoluzione dell’"oasinizzazione"

La serata è proseguita con l’intervento di Andrea Camesasca (il suo Mulino di Baggero ha ospitato l’assemblea) che ha presentato la sua visione per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente. Partendo dall’analisi degli ultimi 50 anni - caratterizzati da globalizzazione, urbanizzazione selvaggia e crisi climatiche - si è delineato un nuovo paradigma: superare l’approccio antropocentrico che ci ha portato al collasso. Il futuro è in un modello basato su prossimità, mutualismo e riduzione degli sprechi, dove l’architettura stessa diventa effimera e reversibile. Un concetto, quello di "oasinizzazione", che punta a riconvertire spazi cementificati in aree agricole e sociali, valorizzando le filiere locali.

Il bilancio di un semestre intenso

A chiudere l’incontro, il direttore Rodolfo Mazzucotelli ha fatto il punto sulle attività dell’associazione: dalla battaglia contro la burocrazia alla gestione della fauna selvatica, fino alla partecipazione al recente Villaggio Coldiretti di Udine, importante vetrina nazionale del made in Italy agricolo. "Questo semestre ha dimostrato che l’unione fa la forza” ha commentato. “Ma la strada è ancora lunga. Continueremo a lavorare per un’agricoltura che sia presidio del territorio e garanzia di qualità".

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