L'evento

Ats Insubria e Confindustria Como premiano le aziende che promuovono il benessere sul luogo di lavoro

l'obiettivo è incontrare e premiare le realtà comasche che aderiscono al programma WHP (Workplace Health Promotion) e che si impegnano a favorire corretti stili di vita

Ats Insubria e Confindustria Como premiano le aziende che promuovono il benessere sul luogo di lavoro
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Ats Insubria e Confindustria Como, da tempo impegnate insieme nella promozione degli stili di vita salutari tra i dipendenti e la comunità collegata, premiano le aziende pubbliche e private del territorio che hanno avviato azioni concrete per prevenire fattori di rischio comportamentali che causano malattie croniche e degenerative.

L'evento

L’evento, in programma giovedì 7 marzo alle 15.30, nella sede di Via Raimondi 1 a Como, sarà l’occasione per incontrare le realtà comasche che aderiscono al programma WHP (Workplace Health Promotion) e che si impegnano a favorire corretti stili di vita e a contrastare alimentazione scorretta, sedentarietà, fumo di tabacco, alcolismo, uso di sostanze stupefacenti e dipendenza da gioco d’azzardo patologico.

La premiazione sarà preceduta dagli interventi di Francesca Polti, vicepresidente di Confindustria Como con delega a Relazioni Industriali, Previdenza, Welfare e People e Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria.

"Partecipo con entusiasmo a questa straordinaria occasione di premiazione. - dichiara Francesca Polti - In un'epoca in cui le sfide e le pressioni sul posto di lavoro sono sempre più complesse, è vitale riconoscere e celebrare le aziende che si distinguono per impegnarsi nel miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Implementare programmi di Workplace Health Promotion evidenzia una cultura aziendale improntata alla cura e alla responsabilità e riflette la visione a lungo termine delle aziende nei confronti della sostenibilità. Sono convita che il lavoro svolto dalle organizzazioni premiate sarà fonte di ispirazione per tutti noi e offrirà un modello positivo per altre realtà imprenditoriali".

"Sapere che sempre più imprese adottano il programma WHP ci fa capire che le persone, i dipendenti e le aziende stanno sviluppando una sensibilità strategica rispetto alle tematiche di prevenzione e promozione della salute, del benessere e di quegli stili di vita adeguati e sani che ci consentono di vivere a lungo e soprattutto in salute", afferma Salvatore Gioia.

Nel corso dell’evento, Annalisa Donadini, direttore Medicina Preventiva nelle Comunità di ATS Insubria e Romualdo Grande, direttore Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di rischio comportamentali - One Health di ATS Insubria parleranno dell’importanza degli screening mentre Fabio Beltramini, RSPP & HSE Manager di CERATIZIT Como SpA ed Elia Gerosa, Supply Chain Director di Cellografica Gerosa, racconteranno le loro case history aziendali.

L’incontro è a partecipazione libera.

Il programma WHP

Il programma Workplace Health Promotion (WHP) sviluppa il concetto di promozione della salute sul luogo di lavoro e presuppone che un’azienda offra ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche. I luoghi di lavoro che promuovono la salute, ad esempio, incentivano e favoriscono l’attività fisica, offrono opportunità per smettere di fumare, promuovono un’alimentazione sana, attuano misure per migliorare il benessere sul lavoro e in famiglia. Il programma della Rete WHP Lombardia è attivato e coordinato localmente dalle Agenzie di Tutela della Salute – ATS locali. In particolare, ATS Insubria sul nostro territorio mette a disposizione delle imprese i propri esperti per condividere procedure e strumenti di lavoro già validati, in un’ottica di efficienza per la selezione delle buone pratiche, tenuto conto delle peculiarità territoriali.

Confindustria Como promuove il progetto tra le proprie imprese associate, cercando di massimizzare l’adesione con l’obiettivo di coinvolgere tutte le aziende, per diffondere il più possibile queste buone pratiche di promozione della salute (intesa come benessere fisico, psicologico e sociale) nel sistema produttivo locale. L’implementazione di tali pratiche contribuisce infatti anche alla competitività delle aziende agendo sul miglioramento dell’organizzazione aziendale, sul coinvolgimento dei collaboratori, sul loro benessere e sulla produttività. D’altro canto, la diffusione tra i lavoratori una cultura della salute che favorisca il miglioramento della qualità della vita individuale ed organizzativa si estende direttamente e indirettamente anche a tutta la comunità locale con ricadute sull’intero sistema sanitario, in un’ottica di valore condiviso e benessere diffuso.

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