STORIE SOTTO L'ALBERO

Auguri Bertilla e Ottavio: i gemelli "molto diversi" festeggiano gli 80 anni

Il Giornale di Cantù regala ai lettori di Primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2021 sulle pagine del nostro settimanale.

Auguri Bertilla e Ottavio: i gemelli "molto diversi" festeggiano gli 80 anni
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A guardarli non è che si somigliano molto. Eppure, facendo una vera sorpresa ai genitori, che si aspettavano un solo figlio, il 28 settembre 1941, uno dopo l’altro, sono arrivati i gemelli Bertilla e Ottavio Grigolo. All’epoca, senza l’utilizzo dell’ecografia, era davvero difficile pronosticare l’arrivo di più figli prima del parto. L’effetto sorpresa non ha comunque spaventato mamma e papà, che successivamente hanno avuto altri bambini, per un totale di nove.

Auguri Bertilla e Ottavio: i gemelli "molto diversi" festeggiano gli 80 anni

Nati in Veneto, in tempo di guerra, i gemelli da piccoli si sono trasferiti in Brianza con la loro grande famiglia. Martedì hanno festeggiato insieme un bel traguardo: quello degli 80 anni. «Il tempo è davvero volato con una velocità pazzesca - riflette Bertilla, che abita a Cabiate, mentre il fratello vive a Meda - Siamo sicuramente felici di essere arrivati a questa età in buona salute».
Nel giorno del loro compleanno, sono stati fatti recapitare dei cestini floreali, composti e ideati dal «floral design» di Perticato, Ramon Fumagalli, con il numero 80. Una bella sorpresa a cui è seguita una piccola festa, tutta in famiglia. «Domenica però festeggiamo anche al ristorante», aggiunge Bertilla con piglio.

Diversi fisicamente, sia da piccoli che una volta diventati adulti, ma anche e soprattutto ai poli opposti caratterialmente. «Lo zio è timido - aggiunge Laura, figlia di Bertilla, nota in paese per l’omonima panetteria che, ormai da sei anni, gestisce in viale Repubblica - , mentre la mamma è decisamente più espansiva». Una conferma che arriva anche dalla diretta interessata: «Quando c’è qualcosa da dire, io lo faccio. Mio fratello invece ha un carattere più tranquillo rispetto a me. Ad esempio io ho voluto fare la patente per potermi spostare, mentre Ottavio ha preferito non prenderla».

Bertilla, che nella sua vita si è dedicata alla casa, si è occupata di lavori di riparazione come sarta ed è sempre rimasta accanto anche ai suoceri, coi quali aveva un bellissimo rapporto, ha avuto tre figli ed è nonna di cinque splendidi nipoti. Negli ultimi mesi ha dovuto affrontare il Covid. Lei è riuscita a guarire, purtroppo però nella stessa battaglia ha perso l’adorato marito. «Mi dispiace tanto per quello che è successo, ma grazie alla mia famiglia non posso lamentarmi di nulla perché ho sempre compagnia», spiega, provando a non perdere gratitudine e ottimismo verso la vita. Il fratello Ottavio, che ha un figlio, prima della pensione ha fatto il falegname e il magazziniere alla Cassina di Meda.

«Siamo due pensionati tranquilli - conclude Bertilla - ora anche io non ho più la patente. Per vederci quindi dobbiamo aspettare che ci facciano incontrare i figli, spesso la domenica». Così come succederà domani, 3 ottobre, con la festa degli 80 anni dei gemelli «molto diversi» che hanno avuto la fortuna di camminare uno accanto all’altro per un lungo tratto di vita. L’augurio è che possano continuare a farlo ancora per lungo tempo.

Arianna Sironi

(Giornale di Cantù, sabato 2 ottobre 2021)

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