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Brenna, la panetteria "Fratelli Orsenigo" chiude: "Non troviamo personale per restare aperti"

Il negozio di vicinato non è riuscito a trovare commessi per continuare l'attività

Brenna, la panetteria "Fratelli Orsenigo" chiude: "Non troviamo personale per restare aperti"
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L’ormai cronica carenza di personale, di cui stanno risentendo grandi aziende, piccole imprese ma anche i negozi di vicinato, ha colpito anche il panificio macelleria gastronomia "Fratelli Orsenigo". Mercoledì, 5 luglio 2023, ha infatti chiuso definitivamente i battenti il punto vendita in via Garibaldi a Brenna.

Brenna, la panetteria "Fratelli Orsenigo" chiude

Ad annunciarlo ai clienti un messaggio dei titolari che hanno altri due negozi a Cascina Amata di Cantù e a Figino Serenza: "Vogliamo esprimere la nostra gratitudine per il vostro continuo supporto e per averci scelto come vostro fornitore di fiducia - si legge sul cartello affisso all’ingresso - Ci scusiamo per eventuali disagi che questa comunicazione potrebbe arrecarvi e vi ringraziamo per la fiducia accordataci fino a oggi".

La piccola catena del fresco del territorio era arrivata a Brenna solo tre anni fa subentrando negli spazi di via Garibaldi a Luigi Corti, storico gestore del market "Svelto A&O", dove ancora campeggia l’indimenticabile insegna colorata.

"Per il buon funzionamento dei nostri punti vendita oggi abbiamo una decina di collaboratori. Purtroppo però per poter tenere aperto tutti i giorni a Brenna avevamo bisogno di figure stabili - ha spiegato uno dei due soci, Marco Orsenigo che guida l’azienda di famiglia fondata dal nonno nel 1914 insieme al fratello Gianbattista - Abbiamo cercato per mesi qualcuno che potesse inserirsi, ma purtroppo non siamo riusciti e quindi abbiamo deciso, a malincuore, di chiudere definitivamente".

Una tendenza che non fa ben sperare. "Oggi trovare personale qualificato nel nostro settore è davvero molto difficile - ha aggiunto il commerciante - Non si trovano più persone che abbiano voglia di alzarsi la mattina alle 5 per fare il pane o per far trovare la carne scelta fresca sul bancone. Avevamo rilevato con convinzione il negozio dal signor Corti, di cui eravamo fornitori: i nostri negozi sono di servizio alla comunità, soprattutto per gli anziani, e devono stare aperti tutti i giorni".

La clientela però, d’altra parte, è sempre più ristretta. "I supermercati ci lasciano le briciole, tra le nuove generazioni è difficile avere nuovi clienti stabili - va a concludere Orsenigo - C’è chi viene solo per la fettina di carne scelta per lo svezzamento del figlio o chi per la frutta, ma non sono rapporti stabili come quelli di una volta".

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