La protesta

Cambia l’accesso alla facoltà di Medicina: "Ho passato il test in quarta, sono discriminato"

Samuele, come tanti altri, è riuscito a superare il test, peccato che poche settimane fa il Ministro dell’università Anna Maria Bernini abbia annunciato delle modifiche per l’ingresso a Medicina

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"Ho passato il test per l’accesso alla facoltà di Medicina, ma ora rischio di doverlo rifare".

A parlare è Samuele Zaffaroni, 18 anni, studente di quinta allo Jean Monnet. Lui, come altre migliaia colleghi, lo scorso anno, mentre frequentava la quarta, ha deciso di iscriversi ai test, denominati "Tolc Med", che avevano l’obiettivo di dare agli aspiranti medici più opportunità di tentare l’esame di ammissione, senza perdere anni preziosi, e di consentire loro di dedicarsi con serenità al percorso scolastico.

Cambio di rotta dal Ministro Bernini

Samuele, come tanti altri, è riuscito a superare il test, peccato che poche settimane fa il Ministro dell’università Anna Maria Bernini abbia annunciato delle modifiche per l’ingresso a Medicina. Il Tar del Lazio ha poi deciso di annullare sia la graduatoria unica nazionale del concorso per l’anno accademico 2023-2024 per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato di "Medicina e Chirurgia" e "Odontoiatria e protesi dentaria", sia sia i provvedimenti di istituzione dei "Tolc Med", quali tipologie di prove utili per l’inserimento in graduatoria.

Discriminati

Una decisione che ha fatto storcere il naso a tanti:

"Ci sentiamo discriminati. Ho investito un sacco di fine settimana per studiare e ho fatto il test in due sessioni, ad aprile e luglio, rinunciando anche alle vacanze estive. Avevo previsto di farlo così da poter dare spazio alla maturità e all'esame della patente di guida durante il mio ultimo anno di superiori. Sento di aver buttato alle ortiche tanta fatica".

La protesta

I "quartini", così si sono definiti, si sono riuniti in un Comitato apposito per rivendicare i loro diritti. "Si richiede di convalidare, nel nuovo provvedimento relativo ai test di ammissione, i punteggi conseguiti nei test effettuati nel corso dell’anno 2023 (con o senza equalizzazione), rapportandoli al percentile di collocamento nella graduatoria dello scorso anno", si legge nel comunicato che è stato diffuso a livello nazionale.

A Samuele resta l’amaro in bocca:

"Il mio vuole essere un grido d’ascolto alle istituzioni che devono tenere conto di impegno e sacrifici. Comunque vada però non rinuncerò al mio sogno di entrare a Medicina e di diventare un cardiologo".

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