l'inaugurazione

Campo tutto nuovo per l'US Albatese e l'oratorio del quartiere. Nessi: "Ora sogniamo una tensostruttura per basket e pallavolo"

Grande festa domenica 12 dicembre nel quartiere di Albate

Campo tutto nuovo per l'US Albatese e l'oratorio del quartiere. Nessi: "Ora sogniamo una tensostruttura per basket e pallavolo"
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Dopo tre mesi di intenso lavoro, domenica 12 dicembre verrà inaugurato il nuovo campo di calcio dell’oratorio di Albate, spazio noto come sede della vita agonistica e associativa dell'Unione Sportiva Albatese.

Campo tutto nuovo per l'US Albatese e l'oratorio del quartiere

Il terreno di gioco, totalmente ridisegnato e approntato in erba sintetica, misura 64 metri di lunghezza e 38 metri di ampiezza: in questo perimetro sono segnate anche le linee che delimitano due campetti per le partite a 5. Con uno spazio di queste dimensioni, sarà possibile allenare sia ragazzi e ragazze, che bambini esordienti in squadre di nove giocatori, come indicano le norme della FIGC.

L’inaugurazione sarà una domenica di “festa” che unisce l’anima sportiva dell’U.S. Albatese con le attività tradizionali dell’oratorio. Il programma prevede la Santa Messa nella Chiesa di via Sant'Antonino (ore 10,30), a cui la benedizione del campo. Il taglio del nastro – con la partecipazione dell’Assessore allo Sport del Comune di Como Paolo Annoni – si svolgerà alla presenza di Don Luigi Savoldelli, Don Elias Coviello, il presidente della U.S. Albatese Pino Maisto, i consiglieri che si sono avvicendati in questi anni nella società sportiva e, ovviamente, tutti gli sportivi e i giocatori: i ragazzi e le ragazze con gli allenatori. Nel pomeriggio si disputeranno partite tra le squadre presenti.

“Un sentito ringraziamento da tutta la comunità va a chi ha messo a disposizione i fondi per il campo in erba sintetica, permettendoci così di trasformare un sogno in realtà - spiega Luigino Nessi, presente sin dalla nascita del centro sportivo e “pilastro” dell’U.S. Albatese - Fa piacere sapere che la motivazione di questa donazione è ridare al territorio parte di quello che ha ricevuto trent'anni fa, proprio qui, dalla nostra comunità. Un periodo di vita importante e significativo, che lo ha aiutato a crescere e che ricorda con gratitudine. Un gesto di cui siamo orgogliosi”. È una testimonianza concreta di riconoscenza verso l'oratorio di Albate, quartiere periferico di Como, riconosciuto e sentito da tutti come “luogo di aggregazione”: realizzato a metà degli anni Cinquanta, ha avuto sempre rapporti con il mondo delle attività sportive.

Parroci, volontari, allenatori, accompagnatori, uomini d’azienda che hanno regalato tempo, energia, idee: 53 anni di attività, con un’adesione sempre maggiore, tanto che oggi sono circa 450 tra ragazze e ragazzi, adulti, allenatori le persone che ogni settimana gravitano intorno all’U.S. Albatese e al Campo Oratorio.

Luigi Nessi - uno dei fondatori della società sportiva nel 1976 con Silvio Peverelli - racconta: “L'idea portante che ha fatto nascere e poi progredire nel corso degli anni l'U.S. Albatese é sempre stato un forte spirito di solidarietà, l'idea che lo sport aggreghi le persone che vivono l'oratorio e il quartiere. Luogo di unione, in cui ciascuno possa trovare la propria dimensione e costruire un rapporto positivo con il mondo”.

Ma i sogni non si fermano, e Luigi Nessi ha già in mente il prossimo: “Di fianco a questo meraviglioso campo per il calcio, si vorrebbe costruire una tensostruttura “a pallone” per svolgere l'attività di pallavolo e basket anche nei mesi invernali; così l'oratorio diventerebbe un centro di ritrovo per tutto l’anno”.

Nessi conosce tutti gli episodi avvenuti in questi spazi, e in modo divertito ricorda una partita divenuta memorabile: “Due anni fa, avevamo organizzato un incontro tra gli esordienti dell’U.S. Albatese e una squadra di ragazzi ciechi e ipovedenti. I nostri avrebbero giocato bendati, per creare una situazione di parità sportiva: un’occasione per tutti, anche per i ragazzi, per riflettere sulle realtà che ci circondano. Beh, la cosa divertente è che i ragazzi della squadra avversaria a metà partita si sono lamentati, dicendo che il nostro era …. un campo di patate! Per noi è stata una pugnalata, ma forse avevano ragione. L’intervento strutturale che è stato fatto ci porta verso nuove sfide sportive”. Sempre con i colori giallo-neri dell’U.S. Albatese.

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