Canepa, organizzazioni sindacali compatte nel chiedere un cambio di passo

Venerdì mattina il presidio nei pressi dell'azienda, la Lega chiede l'intervento del ministro del Lavoro.

Canepa, organizzazioni sindacali compatte nel chiedere un cambio di passo
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Canepa, la crisi e il presidio dei lavoratori. della storica azienda tessile di San Fermo della Battaglia.

Canepa, domani sciopero

Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil Como, Femca Cisl dei Laghi e Uiltec Uil del Lario, sulla base del mandato ricevuto ieri nelle assemblee, appositamente convocate d’urgenza, hanno proclamato lo stato di agitazione. Indetto uno sciopero di otto ore per turno nella giornata di venerdì 14 dicembre.

Presidio di due ore

Come annunciano Armando Costantino (Femca Cisl), Doriano Battistin (Filctem Cgil) e Serena Gargiulo (Uiltec Uil) "verrà tenuto un presidio in cui le lavoratrici e i lavoratori si riuniranno dalle 10 alle 14 negli spazi adiacenti all’entrata principale dell’azienda Canepa a San Fermo della Battaglia. L’azione è finalizzata a ottenere un cambio di passo e di strategia da parte del Fondo Dea Capital e a tutela del patrimonio industriale del distretto comasco.

La mobilitazione della politica

Nella scorsa giornata ripetuti interventi a sostegno dei lavoratori da parte di esponenti dei vari partiti e movimenti politici. La Lega chiede l'intervento del ministro del Lavoro Di Maio.  A seguito delle preoccupanti sorti dell’azienda i deputati comaschi Alessandra Locatelli ed Eugenio Zoffili hanno depositato un’interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro Luigi Di Maio, "per conoscere se e quali iniziative urgenti, nell'ambito delle proprie competenze, anche in termini di moral suasion, si intendano adottare per supportare questa importante realtà produttiva del territorio comasco. Azienda preziosa per il territorio, non deve essere lasciata sola. “L’Azienda Canepa riveste per il nostro territorio un ruolo fondamentale, questo momento di crisi deve essere superato”, dichiara Alessandra Locatelli, che è anche vicesindaco del capoluogo comasco. “Riteniamo indispensabile un confronto per ascoltare la voce degli imprenditori e salvaguardare i livelli di occupazione dei dipendenti”.  L'onorevole leghista Eugenio Zoffili: “Abbiamo voluto informare il Governo di quanto sta accadendo in modo da avere delle risposte in merito alle iniziative più opportune che si potranno intraprendere. Si tratta del destino di una azienda con una storia importante e di circa 400 persone che ci lavorano, non possiamo lasciarli soli”. La crisi della Canepa Spa di San Fermo della Battaglia finisce dritta in Consiglio regionale. Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha chiesto al presidente della IV commissione Attività produttive un’audizione urgente con le organizzazioni sindacali, l’associazione di categoria, il Comune e un rappresentante dell’azienda. “Vogliamo sentire dalla viva voce dei protagonisti cosa sta accadendo in merito alla grave situazione che si è venuta a creare in seguito alla presentazione in Tribunale della prenotativa di concordato in bianco da parte della Canepa”, fa sapere Orsenigo. Per il Pd -intervenuto pure con la parlamentare Chiara Braga - e il suo consigliere regionale “le forti preoccupazioni riguardano in primis il futuro dei 450 dipendenti impiegati, dei quali già 105 dichiarati in esubero, ma anche le pesanti ricadute che la scelta avrà sui fornitori e in generale sul tessuto sociale ed economico di tutto il territorio comasco”. A preoccupare Orsenigo è il numero “di famiglie coinvolte, non solo direttamente, ma anche indirettamente, con l’importante indotto presente nel distretto. Non possiamo permetterci di lasciare in grave difficoltà così tanti lavoratori, non gli unici, per altro, negli ultimi tempi, e Regione Lombardia deve intervenire per quanto sia di competenza in questa seria, ulteriore crisi”.

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