Canepa, la crisi dell'azienda tessile di San Fermo della Battaglia al centro del tavolo tenuto ieri, a Roma, al Mise.
Canepa, confronto per garantire il futuro dell'azienda e dei 440 posti di lavoro
Ieri, a Ministero dello Sviluppo economico, l'atteso tavolo di crisi, presieduto dal vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial, sulla situazione della società tessile Canepa Spa. Presenti i rappresentanti dell’azienda, delle regioni coinvolte e le organizzazioni sindacali. Nel corso dell’incontro l’azienda, controllata al 70% dal Fondo DeA Capital Alternative Funds Sgr, ha informato che procede la ricerca di un nuovo partner industriale per rilanciare l’azienda.
Ventuno manifestazioni di interesse
Finora sono pervenute 21 manifestazioni d’interesse da parte di società del settore e fondi di investimento. Entro gennaio verranno valutate le offerte non vincolanti ed entro febbraio quelle vincolanti. “La fase in corso è davvero importante e delicata. Occorre porre attenzione al piano industriale di rilancio dell’azionista che subentrerà. È necessario che il piano industriale illustri con chiarezza come riposizionare una azienda come Canepa nel mercato tessile salvaguardando tutti gli stabilimenti”, dichiara il deputato comasco Giovanni Currò. “Il Mise si è reso disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti propedeutici al processo di rilancio, è la dimostrazione che il ministero guidato da Luigi Di Maio affronta concretamente la crisi e non si tira indietro nel coadiuvare il rilancio del manifatturiero con lo scopo di salvaguardare il valore storico del nostro made in Italy”, conclude il deputato lariano.