Per non dimenticare

Cantù intitola un parco alle vittime del Covid

Presente anche il sottosegretario al Ministro dell'interno, Nicola Molteni.

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Questa mattina, sabato 2 aprile, è andata in scena la cerimonia di intitolazione del parco dedicato alle vittime canturine del Covid in via Saffi.

Cantù intitola un parco alle vittime del Covid

"L'intitolazione è insieme una ferita aperta e un doveroso atto di memoria che colpisce cuore e mente - ha spiegato il vicesindaco della città, Giuseppe Molteni, sostenuto dalla Giunta - . La fine dello stato di emergenza, alleggerisce le limitazioni ma non può cancellare quello che abbiamo vissuto in questi anni. Nessuno potrà mai dimenticare i dolori atroci delle morti in solitudine, i funerali con i posti riservati, i lockdown, le sirene incessanti delle ambulanze, le difficoltà che hanno vissuto e stanno ancora vivendo le attività economiche, le famiglie e i lavoratori".

"Un gesto simbolico"

Presente anche il sottosegretario al Ministro dell'interno, Nicola Molteni: "Abbiamo vissuto il terrore, l'angoscia, oggi viviamo la speranza di ripartire ricordando coloro i quali purtroppo non ce l'hanno fatta. Il gesto dell'Amministrazione ha un grande valore simbolico".

L'assessore Metrangolo: "Un'area recuperata"

L'assessore all'Ambiente e decoro urbano, Antonio Metrangolo ha sottolineato che l'area, con accesso da via Saffi, era preclusa alla cittadinanza perché in evidente stato di incuria. "Era diventato un luogo di abbandono di rifiuti, oggi invece sono orgoglio di dire che questa stessa area è restituita a Cantù, completamente rinnovata, vivibile e al servizio di tutti i cittadini", ha spiegato. Sono stati realizzati diversi interventi di riconversione tra cui quello sulle potature con rimozioni di alberi irrecuperabili, sono stati collocati cestini e tre panchine, di cui una di colore giallo.

La forza dei medici e delle associazioni

A prendere parola è stata anche la dottoressa Elena Scola, dirigente medico di Asst lariana: "L'ospedale di Cantù ha cercato di affrontare la pandemia con tutte le risorse a disposizione. Abbiamo cercato di offrire supporto e assistenza, abbiamo lottato e stiamo lottando con quelle che sono le armi che siamo riusciti a recuperare. Manterremo nel nostro cuore la memoria di cui non ce l'ha fatta, nonostante tutte le nostre cure". Fondamentali durante l'emergenza, anche le associazioni: all'inaugurazione di oggi non hanno voluto mancare Anc, Croce Rossa e Protezione Civile.

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Arianna Sironi

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