La scelta

Un canturino diventa membro della Confraternita del Santissimo Sacramento

Walter Brambilla, 47 anni, lavora come panettiere a Giussano e fa parte del gruppo alpini di Cantù

Un canturino diventa membro della Confraternita del Santissimo Sacramento
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Canturino entra a far parte della Confraternita del Santissimo Sacramento fondata da San Carlo Borromeo nel 1570 durante la visita pastorale a Intimiano. Protagonista di questa nuova esperienza a servizio della parrocchia e dell’intera comunità pastorale nel segno dell’amore per la Chiesa, per Gesù e per l’Eucarestia è Walter Brambilla, 47 anni, nato e cresciuto a Vighizzolo di Cantù, a Intimiano da dopo il matrimonio, di professione panettiere e soprattutto alpino del gruppo di Cantù.

Entra a far parte dalla Confraternita del Santissimo Sacramento: "Ingresso emozionante"

"Ho conosciuto questa realtà grazie al confratello Mirko Moras, che mi ha guidato in questo percorso - ha raccontato il canturino - Far parte della confraternita significa testimoniare il Vangelo, cercando di imparare uno stile di vita eucaristico. Domenica 5 novembre, in occasione della festa patronale di San Leonardo, alla quale era presente anche il sindaco Emanuele Cappelletti, è avvenuto il mio rito di ingresso, suggestivo ed emozionante".

Dopo l’omelia, il novizio si è portato davanti all’altare: dopo aver risposto ad alcune domande per l’ingresso nella confraternita, è avvenuta la vestizione. Tre confratelli hanno aiutato Walter Brambilla a vestirsi, porgendogli la tunica bianca, il cingolo e la mantellina rossa con lo stemma dorato.

"La veste bianca è segno di cambiamento di vita, richiama la veste del battezzato divenuto uomo nuovo, rivestito di Cristo - ha raccontato Moras - Il cingolo o “cordone” fa aderire la veste al corpo ed indica disciplina e penitenza. La mozzetta o mantellina, che viene appoggiata sopra la veste, significa che si è rivestiti di Cristo. Sulla mantellina c’è lo stemma raffigurante il Santissimo Sacramento nell’ostensorio".

"Ho voluto mettermi in gioco"

La solenne celebrazione è stata presieduta dal nuovo parroco don Maurizio Pessina e concelebrata da don Flavio Speroni, referente per Intimiano, e dal diacono Piercarlo, che verrà ordinato sacerdote il prossimo 8 giugno. "Con questa scelta ho voluto mettermi in gioco - ha proseguito Brambilla - Ho l’età giusta a mio avviso per fare del bene per la comunità. Personalmente ho sempre avuto una solida fede e la voglia di essere d’aiuto alla chiesa".

Vale la pena specificare che attorno agli anni Ottanta la confraternita è andata scomparendo per mancanza di confratelli, per poi rinascere esattamente il 4 novembre del 2008 grazie soprattutto a due sacerdoti, don Ambrogio Pigliafreddi e don Enrico Porta. Proprio quest’anno, dopo ben nove anni, è avvenuto l’ingresso di un nuovo confratello. La Confraternita del Santissimo Sacramento di Intimiano, della quale è priore Stefano Frigerio e vice-priore Emanuele Longhi, è associata all’associazione delle confraternite dell’arcidiocesi di Milano ed è stato proprio il cardinale Carlo Maria Martini il 14 giugno 1998 a costituire questa associazione.

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