costi più alti

Caro bollette, colpite anche le Rsa. I sindacati: "L'aumento delle tariffe non è la soluzione"

La Cgil: "Non è più rinviabile l’approvazione di una legge sulla non autosufficienza, a tutela delle persone anziane e delle loro famiglie".

Caro bollette, colpite anche le Rsa. I sindacati: "L'aumento delle tariffe non è la soluzione"
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La situazione delle strutture socio assistenziali e residenziali sul territorio comasco sta vivendo da alcuni anni una condizione di disagio e di difficoltà, collegati alla pandemia ed agli effetti che il virus del Covid ha portato nelle RSA. Le condizioni del settore, pur in una fase di timida ripresa, si sono complicate a causa della carenza sistemica di personale sanitario e socio sanitario (infermieri, medici OSS e ASA) e in molti casi le strutture si sono fatte “concorrenza tra loro” nel reperimento degli operatori.

Caro bollette, colpite anche le Rsa. I sindacati: "L'aumento delle tariffe non è la soluzione"

La ripresa ed il ritorno alla “normalità” potrebbe essere messa in grave difficoltà a causa dell’aumento dei costi dell’energia, che rischiano di affossare in modo irreversibile il sistema socio assistenziale. Serve trovare soluzioni e immaginare proposte che vadano nella direzione di garantire la presenza di servizi di qualità che rispondano all’esigenza delle persone anziane e che garantiscano condizioni lavorative adeguate.

"Come sindacato confederale, della funzione pubblica e dei pensionati riteniamo che si debbano garantire alcune condizioni minime su cui non è possibile derogare. E’ necessario, in primo luogo, mantenere il livello quantitativo e qualitativo dei servizi offerti. Bisogna riconoscere pari dignità al personale che opera in queste strutture con un contratto che tuteli e che determini a parità di mansioni le medesime condizioni salariali e normative - spiegano dalla Cgil - Servono servizi dignitosi per gli ospiti senza un incremento delle rette, che pesano già oggi in modo strutturale sul bilancio quotidiano delle famiglie e degli anziani. Ricordiamo che ospiti e personale delle RSA hanno vissuto in prima persona il dramma della pandemia, pagandone un costo altissimo".

"La situazione futura ci preoccupa perché il paventato aumento delle tariffe si accompagna ad una condizione già gravosa. La politica deve intervenire con urgenza nelle diverse articolazioni territoriali, con misure sia emergenziali che strutturali - aggiungono i sindacati - E’ immediato e diffuso l’allarme per il costo delle bollette, soprattutto in presidi “energivori” come le RSA. Ma non è più rinviabile l’approvazione di una legge sulla non autosufficienza, a tutela delle persone anziane e delle loro famiglie. E’ infine necessario che la regione, per responsabilità diretta e normativa del settore, intervenga sul sistema degli accreditamenti, sui minutaggi e sui rimborsi".

"Non accetteremo come CGIL eventuali posizioni che utilizzino strumentalmente il tema degli aumenti delle tariffe a discapito degli operatori e degli ospiti. Nel corso degli anni la scelta miope di contrarre il costo del lavoro ed innalzare le rette ha mostrato tutti i suoi drammatici limiti" concludono.

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