Casa Nazareth al fianco di più di 1700 persone con un pasto caldo: "Cerchiamo nuovi volontari"
"Come era previsto questa progettualità, legata al lancio della mensa, si è conclusa e sta ora a noi garantire la copertura economica del servizio. Per questo chiediamo il sostegno da parte di tutti", ha detto Cossa.
Si è tenuta oggi, martedì 11 ottobre 2022, a Como, la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto comunicativo di Casa Nazareth. Una campagna in sostegno della mensa di solidarietà che solo nel 2022 ha servito, ma soprattutto aiutato, già mille persone. Relatori dell'incontro con la stampa Massimiliano Cossa, direttore della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, Chiara Rusconi, presidente dell'Associazione Incroci, padre Francesco Gonella, missionario vicenziano, e Alessandra Bellandi, per la Casa Vicenziana ODV.
Il video dell'incontro
Casa Nazareth si ripresenta: al via una campagna di comunicazione in sostegno alla mensa di solidarietà
Come detto, sono oltre mille le persone che quest'anno sono passate da Casa Nazareth a chiedere un pasto caldo, un sorriso, una chiacchierata. Quasi 42mila i servizi effettuati dagli oltre 250 volontari che con le loro turnazioni rendono possibile il servizio sette giorni su sette e 365 giorni l'anno. Numeri importanti, come sottolineano a Casa Nazareth, perché dall'inizio del servizio sono ben 1725 le persone presentatesi alle porte della struttura e tra chi torna quotidianamente e chi invece ne usufruisce saltuariamente sono 140 in media i pasti serviti durante il giorno, sia a pranzo che a cena.
"Casa Nazareth – afferma Massimiliano Cossa, direttore della Fondazione Caritas – nasce come progetto condiviso e soltanto in questa forma può pensare di poter sostenersi. Non mi riferisco solo ai soggetti che fanno parte del comitato di gestione, ma anche a realtà “esterne” che possono dare un contributo decisivo per garantirne la sostenibilità. Penso, solo per fare un esempio, all’agenzia Visionova che ha messo a disposizione di Casa Nazareth le proprie competenze donando un nuovo sito Internet dedicato e un video promozionale. L’auspicio è che altri possano seguire questo esempio".
Il tema della sostenibilità di una struttura come Casa Nazareth è oggi più che mai centrale: il costo per permetterne il funzionamento (comprendente personale, utenze, cibo) è di circa 200 mila euro all’anno. In questi primi due anni la quota principale dei costi – compresi i lavori di ristrutturazione necessari all’apertura e il rifacimento della cucina – sono stati coperti da un progetto finanziato da Caritas Italiana con fondi provenienti dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica.
"Come era previsto - precisa Cossa - questa progettualità, legata al lancio della mensa, si è conclusa e sta ora a noi garantire la copertura economica del servizio. Per questo chiediamo il sostegno da parte di tutti. Attraverso il nuovo sito Internet ogni persona potrà facilmente donare e dare il proprio aiuto al prosieguo del progetto: per donare un pasto bastano 4 euro!".
La campagna
Obiettivo della campagna non sarà però soltanto quello di raccogliere fondi, bensì di far conoscere sempre più il servizio alla cittadinanza e favorire il coinvolgimento di nuovi volontari.
"Il servizio a pranzo e a cena a Casa Nazareth è garantito da circa 250 volontari che si alternano organizzati in turni - spiega Chiara Rusconi, presidente dell’associazione Incroci -. Il nostro servizio, oltre a soddisfare un bene primario, quello del cibo, è concentrato sui nostri ospiti e le loro necessità. La relazione è la parola chiave intorno alla quale ruota il nostro agire e il nostro mettersi in gioco: perché ogni volontario, oltre al proprio tempo, ha sempre qualcosa da donare e qualcosa da ricevere. Non mi piace dire fare il volontario ma piuttosto essere volontario; essere quindi esprime la nostra parte migliore, mettendo a disposizione le nostre capacità, nell’aprirsi all’altro, nell’accoglienza, nell’ascolto, nel dialogo e nell’incontro".
Visitando il sito di Casa Nazareth è possibile sostenere economicamente la mensa, ma anche dare la propria disponibilità, attraverso un form dedicato, per diventare volontari.
Questo, invece, il bellissimo video della campagna a sostegno della mensa di solidarietà di Casa Nazareth.
Cos'è Casa Nazareth
Da oltre 120 anni Casa Nazareth è una realtà inserita nel tessuto di carità della città. Nel 2020, grazie a un’intesa tra la Chiesa di Como e la Congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, la struttura è stata affidata alla Diocesi. Dal 7 gennaio 2021 una porzione di edificio continua a essere abitata dalle religiose, il resto è a disposizione della Caritas diocesana che ha attivato, insieme con altre realtà del territorio, la mensa di solidarietà per le persone in situazione di povertà e marginalità sociale.
Al progetto della mensa di solidarietà collaborano: Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, la Casa della Missione di Como (Missionari Vincenziani), la Casa Vincenziana ODV, le Suore Guanelliane Figlie di Santa Maria della Provvidenza e l’Associazione Incroci ODV.
La mensa di solidarietà
Nella cucina della mensa sono impegnate 7 giorni su 7 tre operatrici cuoche, un tirocinante (aiuto cucina) e una religiosa guanelliana. Inoltre, sono presenti un responsabile di struttura, un fattorino e un operatore che collabora all’accoglienza degli ospiti e a mantenere il luogo pulito, decoroso e sicuro. A fianco degli operatori prestano il loro servizio oltre 250 volontari senza il cui apporto nulla sarebbe possibile.