La richiesta

Caso Colisseum: i sindacati chiedono un incontro urgente al Prefetto

In primo piano la ricollocazione di più di mille utenti, ma anche il tema occupazionale e la perdita di tanti posti di lavoro

Caso Colisseum: i sindacati chiedono un incontro urgente al Prefetto
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Si scrive un altro capitolo del cosiddetto "Caso Colisseum", ovvero la cessazione, dal 31 luglio prossimo, della concessione dell'utilizzo del centro sportivo comunale di via del Dos. La cooperativa sociale dopo il 2015, anno della scadenza, ha continuato a garantire i servizi di interesse pubblico per le fasce più fragili della popolazione - bambini, anziani e disabili - con una media di mille accessi al mese in epoca pre-Covid, attraverso proroghe concesse dal Comune. La scadenza si avvicina e, dopo l'incontro con il Comune, le sigle sindacali ora hanno chiesto un incontro con il Prefetto Andrea Polichetti per affrontare il tema occupazionale.

Caso Colisseum: i sindacati chiedono un incontro con il Prefetto

Riportiamo integralmente la lettera inviata al Prefetto

"Gent.mo signor Prefetto, siamo con la presente a chiederLe di poter esprimere, in un incontro dedicato, tutta la nostra preoccupazione in merito alla vicenda del centro comunale di via del Doss. Come ha potuto apprendere la struttura ospita un numero ingente di utenti (oltre 1000 individui), per la maggior parte composti da disabili gravi e gravissimi e soggetti in riabilitazione. La proposta del comune di Como, tesa a rinvenire una soluzione dislocando altrove tale utenza, riguarda una strettissima minoranza e, neppure per questa, rinviene collocazioni idonee.

Il centro attende inoltre alle esigenze degli ospiti dell’attiguo centro diurno disabili comunale, anche essi prossimi a sopportare i gravi disagi di altre e non pervenute destinazioni. Come organizzazioni confederali, nel rappresentare interessi diffusi con una particolare attenzione alla popolazione fragile, stiamo lanciando da settimane un grido di allarme. Non dimentichiamo di segnalarLe un’altra problematica di non poco conto, rappresentata dalle nostre categorie degli attivi: la sicura perdita di un numero rilevante di posti di lavoro. Gli occupati presso via del Doss e dipendenti della cooperativa Colisseum (oltre trenta con varie tipologie contrattuali), al 31 luglio rischiano concretamente di rimanere senza lavoro. Ovviamente non tutti potranno essere collocati altrove, e l’alta specializzazione delle mansioni nel caso di specie non aiuterà.

Abbiamo solo anticipato alcune considerazione che ci auguriamo di poterLe fare di persona, e che non hanno ottenuto, a nostro avviso, la necessaria considerazione in un recente incontro con l’amministrazione comunale. Buon senso ed interesse pubblico dovrebbero condurre i soggetti decisori verso la soluzione della continuità del servizio, in attesa dell’esperimento della gara pubblica. Lo chiediamo a gran voce unitamente alle associazioni dei disabili con le quali abbiamo interloquito assiduamente in questi giorni. In attesa di riscontro e con la preghiera di convocarci, porgiamo distinti saluti".

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