L'evento

Certificazione della parità di genere: tutti i vantaggi per le aziende spiegati al convegno di Confindustria

"L’obiettivo che ci siamo posti con questo convegno è di promuovere un mercato del lavoro più inclusivo con una partecipazione equilibrata di donne e uomini, e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata"

Certificazione della parità di genere: tutti i vantaggi per le aziende spiegati al convegno di Confindustria

Si terrà domani, mercoledì 22 marzo 2023, il convegno dal titolo “Certificazione della parità di genere. Quali vantaggi per le aziende” organizzato da Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio. L’evento si terrà a Lariofiere dalle 15 alle 17.

Certificazione della parità di genere: tutti i vantaggi per le aziende spiegati al convegno di Confindustria

Un efficace sistema di gestione aziendale della parità di genere comporta un miglioramento delle performance aziendali e individuali, attraverso un processo di valorizzazione delle caratteristiche personali e professionali di ogni collaboratore e collaboratrice. Questo obiettivo rientra nella Missione 5 del PNRR e vi è quindi per le aziende la possibilità di usufruire di fondi destinati ad agevolare il percorso di certificazione, oltre all’opportunità di ottenere sgravi contributivi e premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.

Apriranno i lavori Serena Costantini – Componente Consiglio di Presidenza Confindustria Como, Aristide Stucchi – Consigliere con delega all’Area Relazioni Industriali Confindustria Lecco e Sondrio, Luca Alemanno – Vice Presidente VALORE D e Amministratore Delegato Bolton Food e Barbara Falcomer – Direttrice Generale VALORE D. A seguire, Anna Maria Gandolfi – Consigliera di Parità Regionale, Michael Carbone – Team Centro Studi VALORE D e Fabio Usuelli – Responsabile Area Relazioni industriali, Previdenza e Welfare Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio, esamineranno gli strumenti e gli incentivi disponibili per le aziende, mentre Anna Maria Zerboni e Carla Ingoglia – Area Servizi alle imprese e al Territorio Unioncamere Lombardia, presenteranno il bando “VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE” – PR LOMBARDIA FSE Plus 2021-2027.

L’evento sarà anche l’occasione per ascoltare testimonianze aziendali sulle tematiche trattate, con le case history di Alessandro Magrini – HR Manager SISME Spa e Michela Ambrosoni – HR Director Eusider Group. Il convegno si chiuderà con un intervento di Antonella Mazzoccato – Presidente Comitato Imprenditoria femminile Camera di Commercio Como-Lecco.

“L’obiettivo che ci siamo posti con questo convegno – dichiara Serena Costantini, Consigliere di Presidenza Confindustria Como – è di promuovere un mercato del lavoro più inclusivo con una partecipazione equilibrata di donne e uomini, e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata. Siamo convinti, infatti, che la certificazione possa contribuire a rafforzare la reputazione aziendale, sia quella interna fra i propri collaboratori a livello di clima aziendale, con conseguente aumento delle performance e attrazione dei talenti, sia verso l’esterno, in termini di riconoscimento istituzionale e posizionamento sui mercati. La parità di genere, inoltre, si collega strettamente alla sostenibilità, sulla quale Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio sono impegnate da tempo e collaborano, perché entrambe vanno nella direzione di creare un valore aggiunto nel tempo non solo per le nostre aziende ma anche per i nostri territori”.

“Non solo il tema è sempre più spesso al centro del dibattito pubblico, oltre che di quello strettamente attinente il mondo del lavoro, ma la realizzazione e certificazione della parità di genere è un’opportunità interessante per le imprese sia in una visione ampia nella prospettiva della sostenibilità, sia per la capacità di innescare un circolo virtuoso che stimola anche la crescita economica – evidenzia Aristide Stucchi, Consigliere con delega alle Relazioni industriali Confindustria Lecco e Sondrio – Da sottolineare poi come il PNRR contenga importanti misure che prevedono, tra l’altro, investimenti in infrastrutture sociali indicando proprio la parità di genere come priorità trasversale da perseguire direttamente o indirettamente in tutte le missioni del Piano. Per questo la parità di genere diventa un obiettivo strategico reale per le nostre imprese, con la necessità di intraprendere azioni integrate e attivare strumenti a supporto, laddove la certificazione è lo strumento operativo che incentiva l’adozione di policy e misure concrete”.

“Parlare di Diversity and Inclusion è una questione etica, significa parlare di diritti, il diritto di avere tutti le stesse opportunità. Oggi ci troviamo di fronte ad un grande ritardo e il tema va affrontato con senso di urgenza. Questo incontro ci dà la grande opportunità di guardare al vero problema su cui siamo tutti chiamati a riflettere e agire – commenta Luca Alemanno, Vice Presidente Valore D e Amministratore Delegato Bolton Food – Un’azienda inclusiva contribuisce a rendere il paese inclusivo. Come associazione abbiamo un ruolo chiave da giocare e facendoci promotori di azioni concrete per cambiare la cultura e diventare un punto di riferimento per il Paese”.

“L’esperienza maturata in seguito al lancio nel 2017 dell’Inclusion Impact Index, un’applicazione sviluppata con il Politecnico di Milano che analizza l’inclusione a 360°, conferma che la misurazione è un presupposto fondamentale per intraprendere un percorso di miglioramento, perché non si può migliorare ciò che non si misura. L’inclusione non è un tema soft o un obiettivo che si realizza con buone intenzioni e un approccio aperto. Rendere le organizzazioni luoghi inclusivi, in cui tutti possono valorizzare il proprio potenziale e dove la diversità genera innovazione e quindi risultati economici, è l’obiettivo che Valore D persegue dalla nascita”, commenta infine Barbara Falcomer, Direttrice Generale Valore D.