Chiuso l'accesso per raggiungere la Bistonda: un altro ragazzo ha rischiato di annegare
L'Amministrazione comunale ha emesso un'ordinanza per il divieto di balneazione.
Un quindicenne stava nuotando con un gruppo di amici quando si è sentito male. Allertati i soccorsi dagli amici
Misure più drastiche per evitare tragedie
L'Amministrazione comunale ha emesso un'ordinanza che vieta la balneazione nel fiume Lambro, nel torrente Piott e nei corsi d’acqua nel tratto che scorre nel territorio del Comune di Caslino d’Erba. Lo ha fatto dopo l'ennesimo episodio che ha rischiato di trasformarsi in tragedia: nel primo pomeriggio di domenica un quindicenne si è tuffato nelle acque del Lambro, in zona Bistonda, e ha avuto un malore. Pronto l'intervento degli amici, che sono riusciti a trarlo in salvo. Sul posto anche i soccorsi e i Vigili del fuoco.
Cartelli e protezioni per vietare la balneazione
Cartelli di divieto di balneazione sono stati installati nei punti di accesso e lungo il corso dell'acqua, in modo visibile e chiaro. "Abbiamo anche chiuso l'accesso, in modo da scoraggiare la frequentazione di questo luogo - spiega il vicesindaco, Pompilio Sturdà, che a Caslino è stato anche agente di Polizia locale per quarant'anni - In passato erano successe tragedie e già erano stati posati cartelli di divieto che con il tempo sono stati tolti. Ora cerchiamo in modo fermo di ribadire la pericolosità del fiume con questo nuovo provvedimento"