Lurate Caccivio

Cinema e teatro "Pax", c’è il via libera: "Una “casa” dove valorizzare la cultura"

Firmata la licenza: 326 posti a sede e 40 in piedi per attività di intrattenimento.

Cinema e teatro "Pax", c’è il via libera: "Una “casa” dove valorizzare la cultura"
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Un luogo dove valorizzare il volontariato. Una "casa" a Lurate Caccivio della cultura in cui trovare rifugio. Dove confrontarsi, condividere e tessere relazioni.

Via libera al cineteatro "Pax"

Finalmente ci siamo. Senza taglio del nastro ma con la gioia nel cuore. Perché il teatro "Pax", ora anche cinema, ha ottenuto la licenza di gestione della struttura. Seppur attivo dal settembre 2023, infatti, l’edificio di via Pascoli, ristrutturato grazie all’impegno della comunità pastorale, è stato aperto sfruttando licenze temporanee. Adesso, invece, si potrà studiare una programmazione sul lungo periodo. Per l’esattezza, il "Pax" può ospitare 326 persone sedute e 11 in piedi per attività di cinema e teatro, mentre 326 sedute e 40 in piedi per attività di intrattenimento. Uno spartiacque tra il prima e il dopo.

Soddisfatto il parroco

Soddisfatto il parroco, don Flavio Riva: "Sono contento e, come prima cosa, voglio ringraziare il Consiglio per gli affari economici per l’impegno e la pazienza. Grazie ai volontari, ai fedeli. Grazie a chiunque ha contribuito". La licenza è stata firmata dal sindaco Serena Arrighi l’11 febbraio e rappresenta il compimento di un percorso che ha portato a un progetto del valore complessivo di 906.814 euro. Fondamentale la partecipazione a un bando regionale che ha permesso di incamerare 200.000 euro.

Spinta verso il futuro

Così come importanti sono state le offerte dei parrocchiani, il bando Cariplo (158.900 euro) ma anche la vendita di proprietà e oro (32.530 euro). "Mancano 47.405 euro ma, nei prossimi anni, dobbiamo incassare altro denaro - spiega don Flavio - Ora possiamo portare avanti tre obiettivi: sfruttare il “Pax” per veicolare i valori cristiani della nostra tradizione, dialogare con la società civile e le associazioni e creare una palestra per il volontariato e la valorizzazione della cultura".
Da tempo, d’altra parte, procedono i lavori per studiare iniziative ad hoc. "E’ stato fatto un grande lavoro - interviene il primo cittadino - Volevo ringraziare il perito industriale Paolo Leoni che si è speso in prima persona per raggiungere questo traguardo".

 

 

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