Cittadella della salute incontro col vice sindaco di Como
Il Comune ha promosse di portare avanti diversi impegni.
A dicembre il Comitato Cittadella della Salute aveva promosso un incontro per parlare della riqualificazione dell’area dell’ex ospedale Sant’Anna. Sempre alla fine del 2017, Cgil, Cisl e Uil avevano spiegato come, a parere loro, la riforma sanitaria a Como ancora non si vedeva. Si sottolineavano i problemi del comparto in Provincia sono tanti, dal presidio di via Napoleona agli ospedali sovraffollati. Mercoledì 17 gennaio, alle 15, una delegazione della rete ha incontrato l'assessore alle politiche sociali e vicesindaco, Alessandra Locatelli.
Le richieste
Gabriella Ceraulo, Giulio Sala, Manuela Serrentino, Antonella Pinto, Gabriella Bonanomi, Antonio Muscolino, Marco Lorenzini hanno ribadito le richieste essenziali, elaborate dalla rete nei tre anni della sua attività. Aprire un tavolo istituzionale tra i firmatari dell'accordo di programma per rivedere le scelte fatte nel 2011 (ripartizione tra quota pubblica e quota privata, destinazione delle aree pubbliche). Promuovere convenzioni specifiche su aspetti urbanistici, ambientali, sulla viabilità; spostare nell'area del vecchio Sant'Anna alcuni servizi sociali. Aprire i cancelli per garantire il percorso tra piazza Camerlata e San Carpoforo. Costruire la piazza pubblica nello spazio davanti al monoblocco; mettere in sicurezza l'attraversamento della Napoleona.
Le novità dal Comune
L'assessore ha ascoltato con attenzione e si è dichiarata disponibile ad impegnarsi di diverse azioni. Ci sarà una ispezione degli assessorati politiche sociali e lavori pubblici con un rappresentante della rete Cittadella della salute per verificare il percorso tra i due cancelli del vecchio Sant'Anna nei primi giorni di febbraio. Il Comune proporrà una bozza di convenzione all'ASST per sperimentare l'apertura dei cancelli in alcune fasce orarie è in alcune domeniche. Verrà strutturata una proposta all'ASST e al volontariato per l'apertura di un punto informativo gestito a rotazione da soggetti del volontariato, rivolto alla popolazione che usufruisce dei servizi sanitari e socio sanitari. Dopo le elezioni regionali del 4 marzo il Comune proporrà un incontro del tavolo istituzionale, aperto a rappresentanti della rete, per rivedere l'accordo di programma.