Cittadinanze onorarie ai religiosi: sala gremita alla cerimonia
Sala civica gremita per la cerimonia di questa mattina
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Sala civica gremita questa mattina, sabato 8 febbraio, ad Alzate per il conferimento delle cittadinanze onorarie a don Giovanni Re, don Peppino Farioli e Suor Regina.
Cittadinanze onorarie ai religiosi: sala gremita alla cerimonia
La cerimonia è stata inserita in un Consiglio comunale dedicato: presenti, oltre al sindaco Paolo Frigerio e l'Amministrazione comunale, gli ex sindaci Giovanni Pontiggia, Ernesto Mauri e Massimo Gherbesi. Presenti anche Paolo Citterio, sindaco di Giussano dove risiede ora don Giovanni; e Walter Gaiardoni, vicesindaco di Bosisio Parini dove vive don Peppino. Presente anche don Lodovico Colombo, parroco di Alzate, che lanciò lo scorso anno l'idea di assegnare i riconoscimenti ai religiosi.
A ritirare la cittadinanza onoraria per Suor Regina è stata Suor Ornella della casa madre del Cottolengo di Torino, dove vive la religiosa.
"In una società che sta dimenticando la gratitudine e spesso anche l'importanza dei valori umani, trovo significativo dare importanza a tre persone e amatissimi sacerdoti e una religiosa che hanno lasciato un segno nella comunità per il bene fatto gratuitamente per anni - le parole del sindaco Frigerio - Impossibile racchiudere in un solo intervento i tantissimi ricordi ed esperienze e grandi emozioni vissute nella loro presenza. Sicuramente nel cuore degli alzatesi sono tantissimi. E' per me oggi un grande onore e un'emozione premiare queste persone: don Peppino, coadiutore di don Livio, che ha coccolato e istruito tantissimi giovani grazie alla sua innata dolce severità; don Giovanni e il suo semplice ma straordinario stile di vita; e Suor Regina, che in pochissime settimane andremo con il parroco e altri alzatesi a trovare personalmente a Torino".
"Quello che si dà è sempre più di quello che riceve", le parole di don Giovanni alla consegna del riconoscimento. Don Peppino ha ricordato le parole di don Bosco: "Amorevolezza, una parola che auguro a tutte le famiglie alzatesi di avere sempre". Infine, Suor Ornella ha usato le parole "Deo Gratias", che Suor Regina usava spesso ripetere.