Con “Cucinare al fresco” arriva il calendario 2025
La Camera Penale di Como e Lecco sostiene il progetto.
Con “Cucinare al Fresco” la realizzazione del calendario 2025, iniziativa che coinvolge un gruppo di detenuti della Casa Circondariale Bassone di Como.
Calendario 2025 e ricette per tutti
La Camera Penale di Como e Lecco supporta il progetto “Cucinare al Fresco”, nella realizzazione del calendario 2025. Il progetto, attivo da sette anni, ha già dato vita a 15 ricettari oltre a due calendari e si conferma un esempio virtuoso di come la creatività e la collaborazione possano diventare strumenti di rieducazione e di reinserimento sociale. Sotto il coordinamento della giornalista Arianna Augustoni e con il supporto grafico di Alessandro Tommasi e di Giuseppe Bevilacqua, i detenuti hanno creato una vera e propria redazione giornalistica per elaborare ricettari con piatti ideati utilizzando gli ingredienti e le attrezzature disponibili all’interno della struttura.
Una speranza in un contesto difficile
Così commenta il presidente della Camera Penale di Como e Lecco Edoardo Pacia:
“Progetti come Cucinare al Fresco rappresentano una speranza in un contesto difficile come quello carcerario. Siamo felici di contribuire a questa iniziativa che, attraverso il cibo, riesce a parlare ai bisogni primari e profondi dell’Uomo. Non è solo un calendario, ma un esempio tangibile di come la pena possa tendere alla rieducazione, come prescritto dall’articolo 27 della Costituzione. Il mondo carcerario è afflitto da problematiche enormi: sovraffollamento, insufficienze d’organico, carenze nelle figure di supporto istituzionale. Eppure, è un mondo che richiede attenzione e interventi sistematici. Iniziative come questa dimostrano che è possibile promuovere il reinserimento sociale attraverso il lavoro e la creatività, contrastando l’idea, disumana e miope, del ‘buttare via la chiave’. Cucinare al Fresco è un esempio che dovrebbe essere ampliato, rafforzato e replicato”.
Sinergia e responsabilità: la forza del gruppo. Il progetto "Cucinare al Fresco" non è solo un’esperienza culinaria, ma un laboratorio di crescita e di collaborazione. Ogni detenuto coinvolto ha trovato uno spazio per esprimere il proprio potenziale, scoprendo nel lavoro di squadra un mezzo per superare le difficoltà e costruire relazioni positive. Questa dimensione umana e creativa si è rivelata fondamentale per il successo dell’iniziativa, spiega il direttore della Casa Circondariale, Fabrizio Rinaldi.
Entusiasmo per un cambiamento
Arianna Augustoni, ideatrice e coordinatrice del progetto, racconta l’entusiasmo che anima i partecipanti: “C’è una straordinaria vivacità tra i redattori. La sinergia che si è creata all’interno del gruppo è la chiave del successo: ogni detenuto ha messo in gioco le proprie capacità, lavorando con responsabilità per raggiungere un obiettivo comune. La cucina è il linguaggio più universale che abbiamo ed è stato il punto di partenza ideale per costruire un percorso di crescita personale e collettiva”.
Un percorso che va oltre la cucina. Il progetto non si limita a raccogliere ricette: è un viaggio che coinvolge corpo, mente e spirito. Gli ingredienti utilizzati includono anche prodotti coltivati direttamente dagli stessi detenuti negli orti creati all’interno della struttura. Un calendario che guarda al futuro. Il calendario 2025 è un lavoro che racchiude storie, impegno e il desiderio di un nuovo inizio. Rappresenta anche un invito alla riflessione sul sistema carcerario italiano e sulle sue criticità, sollecitando un cambio di visione culturale. “La nostra speranza - conclude Edoardo Pacia - è che questo progetto possa ispirare un cambiamento profondo, coinvolgendo sempre più istituzioni, associazioni, volontari e cittadini.”