“On the Road”, prima edizione canturina del progetto che vede studenti di diverso grado prendere parte a un percorso formativo immerso accanto a Polizia locale, Forze di polizia e operatori d’emergenza.
Al via “On the Road” canturino
La legalità si impara vivendola. Con questo spirito prende il via la prima edizione canturina del progetto “On the Road”, promosso dall’Associazione Ragazzi On the Road in collaborazione con il Comune di Cantù e il Comando di Polizia Locale di Cantù. Dal 13 al 15 novembre e dal 20 al 22 novembre, undici studenti – nove provenienti dall’Istituto Enaip Cantù e due studenti universitari – parteciperanno a un percorso formativo immersivo al fianco di Polizia locale, Forze di Polizia e operatori dell’emergenza, sperimentando in prima persona le attività di prevenzione, emergenza e sicurezza sul territorio.
Si tratta della prima edizione realizzata dopo la firma del Protocollo Interministeriale sottoscritto dal ministero dell’Interno e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che riconosce ufficialmente il valore nazionale del progetto quale modello educativo di prevenzione e cittadinanza attiva.
Durante queste giornate, gli undici giovani affiancheranno la Polizia Locale di Cantù, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Protezione Civile di Cantù. Inoltre, grazie alla collaborazione con AREU, parteciperanno a un corso certificato BLSD per l’uso del defibrillatore, acquisendo competenze fondamentali nel primo soccorso.
Le dichiarazioni
Le parole del Sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni: “Il progetto “On The road” è diventato finalmente un format nazionale, innovativo, di educazione alla sicurezza stradale e alla legalità per i nostri ragazzi più giovani. Nato diciotto anni fa nel territorio bergamasco, ora è un progetto Nazionale dopo la firma del protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Conosco gli organizzatori, conosco i ragazzi, ho partecipato alle loro iniziative e questo modello di educazione e formazione alla sicurezza applicato all’esperienza pratica sul campo a contatto con operatori di polizia, del soccorso e della prevenzione è unico nel suo genere e va valorizzato a livello territoriale. La presenza a Cantù del progetto “On the road” rafforza e valorizza l’impegno delle istituzioni a veicolare messaggi di prevenzione e di legalità rivolti ai più giovani”.
Il sindaco di Cantù, Alice Galbiati: “La sicurezza si costruisce ogni giorno con il presidio del territorio, la collaborazione tra le Forze dell’Ordine, la consapevolezza dei cittadini e l’educazione. On the Road va esattamente in questa direzione: un progetto che avvicina i ragazzi alle Istituzioni e fa toccare con mano il valore delle regole, del rispetto e del servizio alla comunità. Solo attraverso questa alleanza tra istituzioni e comunità possiamo rendere Cantù una città sempre più sicura e consapevole, perché la sicurezza è un bene comune che si difende insieme”.
“On The Road è oggi un modello nazionale grazie al protocollo d’intesa siglato con il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È un’iniziativa che da anni forma giovani consapevoli e responsabili, mettendoli “sul campo” a fianco delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile e degli operatori del soccorso. Un progetto che coniuga educazione civica, legalità, sicurezza stradale e partecipazione attiva, e che trova in Cantù un terreno fertile per crescere e consolidarsi. Questo è, infatti, il primo appuntamento che si svolge in provincia di Como e il primo evento che segue la firma del protocollo interministeriale: un segnale concreto di collaborazione e fiducia reciproca tra istituzioni e territorio. L’obiettivo nei prossimi anni è replicare il progetto, promuovendo tra i giovani il valore del rispetto, della responsabilità e della legalità. Insieme costruiamo una generazione più consapevole, responsabile e vicina alle istituzioni”, così l’assessore alla Sicurezza e Legalità, Maurizio Cattaneo.
La presentazione
La presentazione del progetto si è svolta questa mattina al Teatro comunale San Teodoro, al termine della rappresentazione teatrale “U Parrinu. La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia” di Christian Di Domenico, organizzata dalla Consulta sulla Sicurezza Urbana e Legalità in collaborazione con il Progetto San Francesco – Centro Studi Sociali contro le mafie, a cui hanno partecipato circa 140 studenti provenienti dalle scuole secondarie canturine Fermi e Sant’Elia.
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L’Amministrazione Comunale ringrazia la Polizia locale di Cantù e il comandante Roberto Carbone, le Forze di polizia e gli operatori dell’emergenza che si sono messi a disposizione per questo importante progetto. Un ringraziamento anche a Enaip Cantù, ai giovani partecipanti, all’Associazione Ragazzi On The Road, alla Consulta sulla Sicurezza Urbana e Legalità e al Sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni, per l’alta attenzione dimostrata al territorio canturino e all’iniziativa.
“Siamo onorati di ospitare, per la prima volta in provincia, questa importante iniziativa di promozione della legalità, che rappresenta un unicum per le sue modalità di realizzazione. Ci auguriamo che il coinvolgimento diretto dei giovani sul campo, accanto alla nostra Polizia Locale e agli altri organi coinvolti, possa contribuire a far comprendere a fondo il valore e l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini in divisa. L’obiettivo è che i ragazzi diventino portavoce di questa esperienza, condividendola con i loro coetanei e diffondendo così una cultura della legalità concreta e sempre più radicata. Desidero infine unirmi ai ringraziamenti rivolti a tutti coloro che hanno aderito con entusiasmo e partecipazione, rendendo possibile la realizzazione di questo progetto”, il comandante della Polizia locale di Cantù, Roberto Carbone.
Il presidente dell’Associazione Ragazzi On The Road, Egidio Provenzi: “Portare il progetto “On the Road” a Cantù rappresenta un passo significativo nel percorso che da diciotto anni ci impegna a costruire un dialogo concreto tra i giovani e le istituzioni. Qui non parliamo di legalità: la facciamo vivere, la trasformiamo in esperienza, grazie a turni reali accanto a chi ogni giorno lavora per la sicurezza del territorio. Vedere undici studenti pronti a mettersi in gioco con responsabilità ed entusiasmo conferma che quando si offre un’opportunità autentica, i ragazzi rispondono con maturità e voglia di crescere. Grazie davvero a tutti i coinvolti per la fiducia: insieme stiamo dando vita a un’esperienza che lascia il segno e che forma cittadini più consapevoli e attenti”.
Grazie a Cantù, nell’anno della “maggiore età”, il progetto “On the Road” approda in provincia di Como, che diventa così la tredicesima coinvolta. Dal 2007 più di 1.500 ragazze e ragazzi tra i 16 e i 20 anni hanno potuto vivere da vicino il lavoro quotidiano di Forze dell!Ordine, operatori sanitari e soccorritori. La forza educativa del format risiede nella concretezza: non solo parlare di legalità, ma viverla sul campo, accanto a chi si occupa della sicurezza del territorio, accorciando le distanze tra giovani e istituzioni. On The Road promuove quindi un nuovo modo di intendere l’educazione civica: giovani che educano giovani, attraverso l’esperienza e il contatto diretto con chi tutela ogni giorno la sicurezza di tutti i cittadini.