Cerimonia

Conferita la benemerenza a Marcella Tili

Eufemino alla memoria dell'ex primo cittadino, scomparsa lo scorso aprile

Conferita la benemerenza a Marcella Tili

Sala consiliare gremita: tanti cittadini, forze dell’ordine e autorità locali presenti

La consegna da parte di Caprani

E’ stata una cerimonia piena di emozioni quella che si è svolta questa mattina, 13 settembre, a Erba, per onorare la memoria dell’ex primo cittadino Marcella Tili. In sala consiliare, alla presenza del marito Napoleone Spampatti e dei figli Roberto e Andrea, è stato assegnato il massimo riconoscimento erbese. L’Eufemino è stato consegnato nelle mani dei familiari di Tili dall’attuale sindaco, Mauro Caprani.

“Oggi deve essere una giornata di festa”

Ad aprire gli interventi è stato l’assessore Matteo Redaelli:

La cerimonia di oggi ha un valore più grande rispetto a quelle a cui ho potuto assistere negli ultimi anni. E’ la prima assegnazione di benemerenza da parte di questa Amministrazione ed è stata colta la proposta di riconoscimento alla dottoressa Tili che ha avuto un consenso straordinario. Una persona di altissimo spessore che merita moltissimo e questa giornata deve essere ricordata come una festa in suo onore“.

Una proposta arrivata da Fratelli d’Italia

A tracciare il profilo di Marcella Tili è stato il presidente del Consiglio comunale, Claudio Ghislanzoni. L’esponente di Fratelli d’Italia era stato, insieme a Luisella Ciceri e Paolo Farano, il promotore della raccolta firme a sostegno del conferimento della benemerenza civica all’ex sindaco.

Una ricorrenza annuale per coniugare solidarietà e ricordo

Il sindaco Mauro Caprani ha lanciato la proposta di un’iniziativa in memoria di Tili:

La massima onorificenza cittadina va alla donna e cittadina, prima ancora che al sindaco e imprenditore. L’impegno e il sacrificio di Marcella, il tempo messo a disposizione anche a scapito dei propri familiari e delle proprie passioni al servizio di una comunità meritano questo riconoscimento. Il suo impegno sociale nei confronti di chi soffriva è qualcosa che va al di là dell’Eufemino e penso a una ricorrenza annuale dove si possa coniugare la solidarietà con il ricordo“.

Il commosso ricordo del figlio: “Oggi è qui sorridente”

A prendere la parola a nome dei familiari di Marcella Tili è stato il figlio Roberto Spampatti:

So per certo che mia mamma considerasse ricevere l’Eufemino un privilegio. Non è semplice per me descriverla. Era caratterizzata da un’innata dote empatica, sostenuta da un’intelligenza luminosa che dava forza e profondità alla sua personalità. La dolcezza con cui coltivava i rapporti con i suoi cari infondeva coraggio necessario ad affrontare il quotidiano. Come sindaco si è impegnata con dedizione, senso del dovere e visione imprenditoriale, convinta che quello fosse ciò che i cittadini si aspettassero da lei. Ricordo la soddisfazione avuta nella realizzazione della piscina e della quale andava fiera perché credeva fermamente che i giovani dovessero avere spazi per impegnarsi e praticare sport. Tante persone negli ultimi mesi mi hanno avvicinato condividendo ciascuno una parola o un ricordo legata alle azioni di mia mamma. Sono sicuro che oggi sia qui sorridente e commossa“.

“Grande capacità di stare vicina alle persone”

A prendere parola è stato anche il collega erbese Giorgio Brivio, che è vicepresidente dell’ordine dei Farmacisti di Como:

Voglio ricordare Marcella come collega. Rassicurava sempre sulla collaborazione, che non ha mai fatto mancare, così come il grande rispetto. Vicinanza nei momenti impegnati della professione, ma anche nei momenti difficili della mia vita. Nel suo ruolo come sindaco di Erba non ha mai messo in secondo piano il suo impegno come farmacista, mai. Da collega ho sempre apprezzato la sua capacità di essere al di qua del bancone, vicina alle persone, sapendole ascoltare e consigliare, ma con professionalità e autorevolezza“.