Orientamento

Corso all’Insubria sulle tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

Nella mattina di ieri, mercoledì 17 dicembre.

Corso all’Insubria sulle tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

Tecnico della prevenzione come figura chiave a tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente: il corso dell’Università dell’Insubria.

Prevenzione fondamentale per la tutela

Si è svolto nella mattina di ieri, mercoledì 17 dicembre, nell’aula magna di Sant’Abbondio a Como, l’incontro di orientamento dedicato al corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Università dell’Insubria. L’evento, dal titolo “Tecnico della prevenzione: una professione al servizio della salute, dell’ambiente e della sicurezza”, ha offerto una panoramica completa sul percorso formativo e sulle numerose opportunità professionali legate a una figura sempre più centrale nel sistema della prevenzione. Ad aprire l’incontro sono stati i saluti istituzionali di Daniela Dalla Gasperina, delegata della rettrice alla Didattica e alla formazione, e di Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, che hanno sottolineato il valore pubblico e sociale della prevenzione e la crescente richiesta di professionisti qualificati in questo ambito.

Opportunità di studio e prospettive future

“Questo corso offre molte opportunità ed è importante conoscerle già durante il percorso di studio, per capire quali prospettive si aprono dopo la laurea – ha sottolineato Daniela Dalla Gasperina – La figura proposta da questo corso è fondamentale per la salute pubblica, per l’ambiente e per i luoghi di lavoro. È un percorso che rende protagonisti e che può davvero contribuire a migliorare la qualità della vita di molte persone”. Il corso di laurea triennale, a numero programmato e abilitante alla professione sanitaria, è stato illustrato dal professor Andrea Spinazzè, presidente del Consiglio di corso di studio, insieme ai docenti e ai responsabili della didattica professionalizzante. La formazione integra solide basi scientifiche, insegnamenti caratterizzanti della prevenzione, attività di laboratorio e un tirocinio strutturato e progressivo presso enti pubblici e realtà private convenzionate, con l’obiettivo di sviluppare competenze operative immediatamente spendibili. “La figura del tecnico della prevenzione è molto richiesta, sia in ambito pubblico che aziendale – ha evidenziato Andrea Spinazzè – E’ una figura professionale con un’attitudine decisamente trasversale, sia per gli aspetti di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per la tutela ambientale, e il nostro corso di laurea li rappresenta ampiamente”.

Durante l’incontro è stato dato ampio spazio al racconto delle esperienze professionali e degli sbocchi occupazionali. I tecnici della prevenzione operano nel Servizio sanitario nazionale, nelle Agenzie di tutela della salute, in Arpa e Inail, ma anche all’interno delle aziende produttive, nei servizi di consulenza e nella libera professione. Una pluralità di contesti che richiede competenze tecniche, capacità di analisi dei rischi, conoscenza normativa e abilità relazionali.

Funzione strategica di supporto di datori di lavoro

Particolarmente significativo il contributo dei professionisti provenienti dal mondo del lavoro, che hanno illustrato il ruolo del tecnico della prevenzione nei servizi di consulenza alle imprese e all’interno delle aziende produttive. E’ emersa con chiarezza la funzione strategica di questa figura nel supportare i datori di lavoro nella valutazione dei rischi, nella gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nella tutela ambientale e nei percorsi di sostenibilità e compliance normativa.

Un focus specifico è stato dedicato al ruolo del tecnico della prevenzione all’interno dei servizi pubblici di vigilanza, come il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Ats Insubria, dove il professionista svolge attività di controllo, assistenza e prevenzione, contribuendo alla diffusione della cultura della sicurezza e alla riduzione di infortuni e malattie professionali. “La salute non è solo assenza di malattia, ma comprende anche la tutela nei luoghi di lavoro – ha evidenziato Giuseppe Catanoso  – Oggi c’è una forte carenza di professionisti: è una professione con grandi opportunità occupazionali, sia nel pubblico sia nel privato, nonostante sia ancora poco conosciuta. E’ una scelta di studio che guarda concretamente al futuro”.

All’iniziativa hanno partecipato l’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Unpisi, Ats Insubria, Arpa Lombardia, Inail, oltre a imprese e società di consulenza attive nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, tra cui Labor Solutions Srl, Lati Spa e S.A. Servizio Ambiente Srl. L’incontro ha confermato il valore del corso di laurea dell’Università dell’Insubria come percorso formativo solido, aggiornato e fortemente connesso al mondo del lavoro, capace di formare professionisti chiamati a svolgere un ruolo chiave nella tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.