Circolo ambiente "Ilaria Alpi"

Corso XXV Aprile, serve un piano generale per la mobilità

Servirebbe una pianificazione che si concentri anzitutto sulla pedonalizzazione, con l'obiettivo di tenere fuori le auto dal centro.

Corso XXV Aprile, serve un piano generale per la mobilità
Pubblicato:

Contestato il progetto previsto dall'Amministrazione comunale per il centro

"Un'opera senza senso"

Il progetto viabilistico previsto dall'Amministrazione comunale di Erba su corso XXV Aprile "non ha senso se non viene inserito in un contesto di pianificazione più vasta, ovvero un piano della mobilità che riguardi tutta la città e in particolare le aree centrali".
E' questo il parere del circolo ambiente "Ilaria Alpi" in merito alle problematiche che riguardano la viabilità in città.
"Secondo noi serve un piano che si concentri anzitutto sulla pedonalizzazione, con l'obiettivo di tenere fuori le auto dal centro, ovvero il contrario di quello che sta facendo la stessa Amministrazione che punta tutto sui nuovi parcheggi, come per esempio quelli in via Fiume e in via Volta, con questi ultimi che cancelleranno un parco privato di pregio, verde e alberato, determinando altro consumo di suolo. I nuovi parcheggi non faranno altro che attrarre i veicoli, quando invece l'obiettivo dovrebbe essere quello di scoraggiare le auto; bisognerebbe invece rendere le aree centrali a misura di pedoni e biciclette".

La richiesta è l'istituzione di una Ztl

Per raggiungere questi obiettivi il circolo ambiente ha ventilato la possibilità di poter istituire una Ztl - riservando l'accesso solo alle auto dei residenti in centro -, mentre per le strade un po' più esterne - come per esempio via Adua e via Leopardi - si potrebbe procedere con la limitazione a 30 km/h, con nuovi dossi e attraversamenti pedonali rialzati, agevolando nel contempo i pedoni e le bici con marciapiedi più larghi e sicuri e con nuove piste ciclabili.

"Si assecondano solamente gli interessi del mercato immobiliare"

Il circolo ambiente va dritto al punto:

"Come più volte da noi detto, il nuovo assetto della mobilità dovrebbe sfruttare anche l'occasione - unica - della rigenerazione urbana delle aree dismesse centrali, proprio per creare nuovi spazi pedonali e ciclabili, con aree verdi e alberate, il tutto privilegiando le funzione pubbliche e non assecondando esclusivamente gli interessi del mercato immobiliare. Interessi, questi ultimi, che invece sembrerebbero emergere dal primo progetto presentato dai privati - con, sembrerebbe, il sostegno della Giunta comunale - per l'ex Molino Mottana, che prevedrebbe addirittura due torri da 30 metri. Vogliamo infine stigmatizzare l'atteggiamento arrogante del sindaco e della sua maggioranza (che però sta perdendo pezzi ...), che nega il confronto con le minoranze che vorrebbero portare la discussione di questi temi in Consiglio comunale, discussione che invece viene negata proprio dalla sua supponenza".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali