Cresce il gruppo delle volontarie sferruzzatrici in memoria di don Roberto
Tra tam tam e provvidenza, il gruppo delle volontarie sferruzzatrici olgiatesi si allarga.
La provvidenza ha il calore di un inesauribile e multicolore filo di lana. Nel solco della missione silenziosa di don Roberto Malgesini, prete degli ultimi, assassinato il 15 settembre 2020, il popolo delle sferruzzatrici - 1.500 in tutta la provincia comasca, insieme alla referente Elide Greco - cresce e produce frutti di altruismo.
Cresce il gruppo delle volontarie sferruzzatrici
Quadrotti di lana, fatti a mano, di casa in casa, poi uniti in grandi coperte destinate a scaldare persone ai margini e in difficoltà. Un colpo d’occhio cromatico che allarga il cuore, come è stato nel caso dell’estemporanea esposizione che, un paio di settimane fa, ha caratterizzato il centro cittadino. Proprio a Olgiate è attivo un laborioso gruppo di volontarie: una ventina di amiche, con Nicolina Ricciardi come referente. "Abbiamo iniziato a sferruzzare nel mese di febbraio - racconta la referente - Da marzo, invece, abbiamo pubblicizzato un po’ l’iniziativa. A Olgiate, tra sferruzzatrici e cucitrici, siamo una ventina. Realizziamo i quadrotti di lana, poi uniti in coperte. In centro ne abbiamo esposte più di 60. Siamo entrate in contatto con Elide Greco, referente per la provincia di Como, tramite Facebook: il valore dell’iniziativa è il fare, insieme, del bene per chi ne ha bisogno. E poi c’è l’aspetto sociale, importantissimo: l’amicizia che nasce e lega le sferruzzatrici".
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