“Cucinare al fresco”, nuovo ricettario dei detenuti del Bassone
Un orto all’interno della Casa Circondariale della città.
Nuovo capitolo per il progetto "Cucinare al Fresco”, dall'orto alla tavola, con il nuovo ricettario dei detenuti della Casa Circondariale Bassone.
"Cucinare al Fresco”
Il progetto "Cucinare al Fresco", attivo nella Casa Circondariale Bassone di Como da ormai cinque anni, compie un nuovo e significativo passo avanti con l’inclusione di un orto all'interno del carcere, realizzato grazie all'iniziativa LarioOrti promossa e finanziata dal Rotary Club Appiano Gentile e Colline Comasche. Questo progetto si prefigge di fornire ai detenuti non solo un'occupazione ma anche uno stimolo creativo e formativo, dando loro l’opportunità di coltivare, raccogliere e infine cucinare con i frutti del proprio lavoro.
"Cucinare al Fresco" si propone come un ponte tra la vita all’interno del carcere e la realtà esterna, valorizzando la cucina come mezzo di crescita personale e sociale. Il progetto, nato con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e la resilienza, è oggi un modello di partecipazione attiva e un esempio di come la cucina e la coltivazione possano diventare strumenti di riscatto e di rinascita.
Dall’orto al piatto
L'orto, ideato con il supporto di Valter Pironi e Maria Pisani, è il risultato di mesi di impegno condiviso con i detenuti, che hanno partecipato attivamente alla costruzione di due spazi destinati alla coltivazione di ortaggi e piante aromatiche. Grazie a questo nuovo tassello, i detenuti coinvolti nel progetto, sei in tutto, possono ora sperimentare in prima persona l’intero ciclo della preparazione di un piatto: dalla semina, alla raccolta, fino alla stesura delle ricette e alla realizzazione dei piatti, creati con le verdure coltivate direttamente da loro.
L’attività
Ogni venerdì, nella redazione della testata giornalistica Cucinare al Fresco, i partecipanti si riuniscono insieme alla coordinatrice del progetto, Arianna Augustoni, per discutere e mettere a punto le ricette. Durante la settimana, il gruppo porta avanti autonomamente le attività di cura dell’orto e di ideazione dei piatti, con l’obiettivo di dar vita a un ricettario che non sia solo una raccolta di ricette, ma anche un simbolo di racconto personale e collettivo, un modo per esprimere le proprie storie, sogni e riflessioni attraverso l’arte culinaria.
La forza trasformativa della cucina
Il nuovo ricettario, che ha visto coinvolti anche Alessandro Tommasi e Giuseppe Bevilacqua i grafici del progetto, è stato realizzato e pubblicato grazie al prezioso supporto dell'Inner Wheel e della sua presidente Emanuela Milani. Il nuovo prodotto editoriale raccoglie non solo le ricette create dai detenuti, ma testimonia anche la forza trasformativa della cucina, che, sia in carcere che al di fuori, rimane un elemento indissolubile di amicizia e condivisione.