Da tre anni non taglia i capelli: ora li dona ai pazienti oncologici
Il Giornale di Olgiate regala ai lettori di Primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2021 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Paolo ha 11 anni, un pappagallino neonato da accudire e lunghissimi capelli castani. La passione per gli animali - che si tratti di papere, cavalli e persino di un’oca, non fa differenza - è una certezza nella quotidianità dell’alunno che, da pochi giorni, ha concluso il percorso di studi alla scuola primaria di via San Gerardo. Ma la costante più originale, negli ultimi tre anni, è la scelta di non tagliarsi i capelli. Non per capriccio o per vezzo, ma perché Paolo Bonacalza è un ragazzino dalla volontà ferrea e dal cuore «grande così». Ha deciso di lasciar crescere a dismisura la sua chioma per un nobile obiettivo: aiutare persone che stanno affrontando cure chemioterapiche.
Da tre anni non taglia i capelli: ora li dona ai pazienti oncologici
Tutto è iniziato nell’estate del 2018. Notando il passaggio di una donna, Paolo ha posto un interrogativo a mamma Monia: «Perché quella signora ha la parrucca in testa?». Dalla spiegazione - «Ci sono cure che causano la perdita dei capelli, ma c’è anche chi i capelli li dona ai pazienti oncologici» - alla riflessione su come dare il proprio contributo, il passo è stato istantaneo: «Posso far crescere anch’io i miei capelli per donarli?». Mamma ha acconsentito ed eccoci al 2021. «I capelli di mio figlio ormai sono lunghissimi: hanno raggiunto più di 20 centimetri di lunghezza - racconta Monia Cazzola, 46 anni - Sono lisci e li teniamo puliti e ordinati, facendo il “cipollotto”. Tre anni fa Paolo mi ha chiesto il permesso di farli crescere, spiegando il motivo per cui voleva farlo. Ho pensato che fosse una cosa molto bella, poi mi sono informata cercando e trovando tante associazioni che si occupano di donazione di capelli. In particolare, “Un angelo per capello” raccoglie ciocche di capelli con l’obiettivo di donare gratuitamente parrucche inorganiche a pazienti oncologici in difficoltà economica».
A scandire la sfida di Paolo, giorno dopo giorno, non solo la sua caparbietà ma anche la curiosità di chi lo «tartassa» di domande. «Nessuno l’ha preso in giro - continua mamma Monia - Molti, però, vedendolo con i capelli sciolti, commentano dicendogli che è ora di tagliarli... Paolo ha dimostrato forza di volontà: dal luglio 2018 a oggi ha mantenuto fede all’impegno preso. Soprattutto, nessuno nella nostra comunità ha fatto un gesto simile: ci sembra bello poterlo condividere, farlo sapere attraverso il giornale: altri bimbi potrebbero seguire l’esempio di Paolo e donare i loro capelli a persone che ne hanno bisogno». Il momento di «dare un taglio», dopo tre anni, è arrivato: nei prossimi giorni, infatti, Paolo tornerà dal parrucchiere. Con i suoi lunghi capelli e la mano tesa al prossimo.
Nicola Gini
(Giornale di Olgiate, 19 giugno 2021)