Dalla gabbia all’amore dei proprietari, adottati nonostante difetti e pregiudizi
Il Giornale di Erba regala ai lettori di primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2023 sulle pagine del nostro settimanale.

Sembravano destinati a restare tutta la vita in canile, invece Laser e Frankie hanno trovato dei padroni disposti a portarli a casa e a prendersi cura di loro.
Dalla gabbia all’amore dei proprietari, adottati nonostante difetti e pregiudizi
Le storie dei due cani randagi da diversi anni ospiti della struttura di Erba in via Manara, fanno ben sperare per ogni situazione di abbandono. C’è sempre una famiglia disposta ad accettare anche situazioni difficili.
Ne sa qualcosa Laser, un pastore australiano nato nel 2017, sordo e gravemente ipovedente abbandonato, poi accalappiato e dal 2018 ospite del canile di via Manara a Erba. Per salutarlo e per festeggiare la sua uscita dalla struttura domenica scorsa, 21 maggio, si sono riuniti i gestori del canile, la presidente dell’associazione "I Randagi animal’s dream" Lara Ognibene e alcuni volontari.
"Adottare un cane con queste caratteristiche non è cosa semplice, ma i suoi due padroni Paula Giulia Cascone e Mathias Vasapollo, due 21enni, hanno dimostrato di essere molto maturi. Dopo aver lavorato insieme e sul cane siamo arrivati a questo risultato".
Un percorso non certo facile perché oltre a insegnare a un cane come comportarsi fuori da una gabbia, insieme alle persone e agli altri cani, serve "educare" anche gli umani che si assumono questo impegno. Mathias e Paula hanno dovuto imparare cosa vuol dire occuparsi di un cane con le disabilità di Laser.
"Banalmente anche come comunicare con lui che ci vede poco e non sente. Proprio per completare questa strada insieme, tutte le settimane tornano per incontrarci e continuare a lavorare", spiega la presidente.
"Laser è un cane tra l’altro molto vivace, un patatone, ma agitato. Ora sta molto migliorando", spiega Paula.
Ha trovato una nuova vita proprio grazie a questo lavoro intenso di azione sul cane promosso dall’associazione che sta gestendo il canile dallo scorso ottobre, anche Frankie, un pitbull di 7 anni. A raccontare come è nata questa amicizia a lieto fine è Erika Di Gangi di Lecco che insieme al compagno Davide Schiera di Anzano, hanno deciso di adottare un cane. Una situazione particolarmente delicata visto che Davide si trova su una carrozzina.
"Il nostro desiderio era di prendere un cane adulto e non un cucciolo - racconta Erika - Essendo un cane apparentemente difficile l’inserimento non è stato immediato. Abbiamo lavorato da maggio a settembre insieme a Mauro del canile. All’inizio avrei voluto portarlo a casa subito perché non vedevo l’ora che stesse insieme a noi. Oggi ringrazio ancora tutto lo staff del canile per averci convinto a intraprendere questo grande lavoro tutti insieme".
Con Davide poi è stato amore a prima vista, ma prima di arrivare a una situazione di sicurezza, in cui una persona su una sedia a rotelle riesce a portare un cane in giro da solo, bisogna metterci tanto impegno e tanto lavoro.
"Educare Frankie a una diversa andatura di fianco a una carrozzina è stata una sfida, ma ci siamo riusciti - continua Lara Ognibene - Il cane era arrivato in canile nel 2019 dopo tre anni vissuti con un padrone che per una grave malattia aveva dovuto rinunciare alla proprietà. Veniva giudicato un cane aggressivo, ma una volta valutato abbiamo visto che non aveva nessuna aggressività. Ora che il cane è entrato in famiglia voglio ringraziare non solo chi ha adottato Frankie, ma anche i volontari che si sono attenuti alle regole durante il periodo di addestramento e magari hanno rinunciato a occuparsi di lui proprio per il suo benessere, sposando in pieno il progetto fatto su di lui".