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“Dama in Asst Lariana”: il corso su come prendersi cura della fragilità

L’iniziativa ha rappresentato anche il modo con cui Asst Lariana ha voluto celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità

“Dama in Asst Lariana”: il corso su come prendersi cura della fragilità

Si è svolto oggi, giovedì 4 dicembre 2025, nell’auditorium dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, il corso “Il dama in Asst Lariana”, un momento di formazione, confronto e crescita dedicato al progetto che promuove un’assistenza sanitaria accessibile e ancora più attenta alle persone con disabilità complesse e ai loro familiari.

“Dama in Asst Lariana”: il corso su come prendersi cura della fragilità

L’iniziativa ha rappresentato anche il modo con cui Asst Lariana ha voluto celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, ricorrenza che ogni 3 dicembre richiama l’attenzione sui diritti, la dignità e l’inclusione delle persone con disabilità. A fare gli onori di casa il dottor Andrea Di Francesco, coordinatore del progetto Dama, che ha sottolineato:

“La chiave è fare sistema, rafforzando una rete condivisa con tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai professionisti sanitari, e ringraziamo per la loro presenza e la loro testimonianza Asst Santi Paolo e Carlo, Asst Valle Olona, Asst Lecco e Asst Sette Laghi. Grazie anche a tutti coloro che sono intervenuti oggi al Sant’Anna per aver condiviso esperienze, riflessioni e stimoli preziosi: solo attraverso un lavoro sinergico possiamo garantire risposte realmente efficaci e inclusive”.

“Questo progetto è un impegno etico”

Un’iniziativa importante per continuare a costruire percorsi su misura per chi ogni giorno affronta la fragilità.

“Il progetto Dama (Disabled Advanced Medical Assistance) non è solo un modello organizzativo, è un impegno etico che Asst Lariana ha scelto di assumersi nei confronti delle persone più fragili. Significa garantire a chi vive una disabilità complessa – a volte invisibile agli occhi, ma estremamente impattante nella quotidianità – il diritto a un accesso dignitoso e personalizzato alle cure”, sottolinea Di Francesco.

“Con DAMA ci prendiamo cura non solo del paziente, ma anche della relazione: quella con la famiglia, con i caregiver, con chi ogni giorno affronta fatiche spesso silenziose. Per accoglierle – conclude – occorre tempo, formazione, attenzione, ascolto. E occorre soprattutto un’organizzazione che permetta tutto questo, con la consapevolezza che l’inclusione si realizza, passo dopo passo”.