Discarica a Mariano: marzo la nuova data ipotizzata per la chiusura

A marzo 2024 dovrebbe avvenire la chiusura della discarica di Mariano Comense. Questo quanto è emerso dopo l'interrogazione presentata dal Centrosinistra che ha chiesto delucidazioni sulle tempistiche.

L'interrogazione del Partito Democratico

"Sembra sempre che si arrivi, ma manca sempre un pezzettino. Anche in occasione della nostra visita all'impianto lo scorso luglio, sembrava sempre mancasse un ultimo passettino. Durante la nostra esperienza in maggioranza, abbiamo visto che ci sono tantissimi imprevisti che possono succedere. Vorremmo però conoscere le cause dell'eventuale sospensione dei lavori, in particolare nell'ultimo anno", ha detto il consigliere del Partito Democratico, Emanuele Viganò durante il Consiglio comunale di lunedì.

La replica dell'assessore Testini

"Come abbiamo visto in questi anni, la data per la fine dei conferimenti è sempre legata a una pluralità di variabili e interruzioni dovute a molteplici fattori - ha detto l'assessore all'Ambiente, Loredana Testini - I quantitativi mancanti per il completamento dei profili, sono pari a circa 1.000-1500 tonnellate, ipotizzando conferimenti dalle 300 e 400 tonnellate al mese, il tempo necessario dovrebbe essere di circa tre mesi a partire dall'inizio dell'anno, fatto salvo interruzioni o sospensioni impreviste. La data di fine lavori è prevista a 90 giorni dalla data della fine dei conferimenti, la data del collaudo e riconsegna dell'impianto è prevista entro 61 giorni dalla data di fine lavori".

"Siamo nella fase con maggiori rallentamenti"

Poi la precisazione: "Siamo nella fase con maggiori rallentamenti, perché anche gli enti di controllo stanno adottando delle modalità di autorizzazione a procedere da parte della concessionaria, in maniera più puntuale e precisa. Vengono controllate in maniera frequente porzioni e singole parti del capping (lo strato che va a coprire i rifiuti della discarica, ndr). Questo è un altro elemento che comporta una dilatazione dei tempi".

I periodi di sospensione dei conferimenti nel 2023. "Da marzo a luglio non ci sono stati conferimenti, in quanto hanno dovuto interrompersi a seguito di analisi non conformi su una porzione di capping. Inoltre sono stati sospesi dal 3 ottobre al 20 novembre per risolvere delle problematiche tecniche legate prevalentemente al corretto abbancamento dei rifiuti. Ci sono stati dei guasti negli impianti sia di trattamento del percolato e di captazione e di combustione del biogas. Sull'impianto di trattamento sono serviti interventi di manutenzione, secondo quanto comunicato dal concessionario entro fine mese l'impianto tornerà in efficienza. Per quanto riguarda l'impianto di biogas, una ditta specializzata sta verificando la necessità intervenuti di manutenzione o riparazione, gli esiti verranno comunicati entro fine aprile", ha spiegato Testini.

Una chiusura a rilento

Sono 11 anni che la chiusura dell’impianto, aperto negli anni Ottanta per sanare una realtà abusiva, continua a essere rimandata: "Spiace che manchi sempre questo ultimo miglio per arrivare alla chiusura", ha sottolineato il consigliere del Partito Democratico. I residenti sperano che il 2024 possa essere davvero l’anno buono per mettere la parola fine all'impianto di via del Radizzone.