Domani a Como cerimonia di intitolazione della biblioteca a Borsellino. Presente la figlia

Appuntamento importanti domani a Como.

Domani a Como cerimonia di intitolazione della biblioteca a Borsellino. Presente la figlia
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Domani, lunedì 8 aprile 2019, ci sarà la cerimonia di intitolazione della biblioteca a Borsellino. La cerimonia apre ufficialmente il ricco programma di eventi predisposto in città per celebrare la Settimana della Legalità che coinvolgerà circa 500 studenti di numerosi istituti scolastici comaschi.

Domani a Como cerimonia di intitolazione della biblioteca a Borsellino

L’appuntamento è alle ore 9.30 all’esterno della Biblioteca comunale in via Venosto Lucati 1. Ricordiamo che il magistrato Paolo Borsellino perse la vita nella Strage di via D’Amelio per mano della mafia.

Presente la figlia del magistrato

A Como ci sarà anche Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato che sarà intervistata da Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e presidente nazionale dei cronisti. Dopo gli interventi delle autorità presenti, seguirà nell'Auditorium l’introduzione della mattinata da parte di Benedetto Madonia, direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie “Progetto San Francesco”. Sarà quindi proiettato il video dell’ultimo intervento di Paolo Borsellino. Per chiudere con il video “Io ho scelto” realizzato dal Centro Studi Paolo e Rita Borsellino. Presente anche il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi.

La mostra

Nell’occasione sarà possibile visitare la mostra con i lavori realizzati dai ragazzi dell’Isis Paolo Carcano di Como che saranno esposti fino a sabato 13 aprile.
Quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario del trasferimento della biblioteca comunale nella sede attuale. L’estate scorsa la Giunta Comunale aveva approvato l’istituzione del Tavolo della Legalità e l’intitolazione della biblioteca a Borsellino su proposta dell’Associazione San Francesco, che da tempo si occupa di contrasto alle mafie, con la collaborazione di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

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