L'iniziativa

Donata all'ospedale Sant’Anna una panchina rossa contro la violenza sulle donne

Donazione delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil ad Asst Lariana.

Donata all'ospedale Sant’Anna una panchina rossa contro la violenza sulle donne
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Questa mattina all’ospedale Sant’Anna è stata consegnata la panchina rossa donata ad Asst Lariana dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. L’iniziativa è collegata alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre.

Donata all'ospedale Sant’Anna una panchina rossa contro la violenza sulle donne

Sono intervenuti Raffaella Ferrari, direttore sociosanitario di Asst Lariana, Giuseppe Incorvaia per la Uil, Cristina Filippetto per la Cisl, Tonia Granata per la Cgil, Francesca Quagliarini assessore alle Pari Opportunità del Comune di Como (ente capofila della rete territoriale antiviolenza della provincia), Ierta Zoni presidente della cooperativa che gestisce la casa rifugio e volontaria di Telefono Donna, Ilaria Serpi dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Como, Alessandro Fermi, presidente del Consiglio di Regione Lombardia.

A portare i saluti e i ringraziamenti di Asst Lariana - rappresentata nella Rete antiviolenza della provincia di Como dagli assistenti sociali aziendali, sia per la parte territoriale che quella ospedaliera Sant’Anna, Sant’Antonio Abate, Erba-Renaldi - è intervenuta la dottoressa Raffaella Ferrari.

“Questa donazione - ha spiegato - è molto importante e ringraziamo le organizzazioni sindacali per aver pensato a noi. La panchina rossa è stata pensata come simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più e come simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne, un tema, purtroppo, sempre attuale. Basti pensare che ogni quindici minuti in Italia una donna è vittima di violenza e che i diritti delle donne sono spesso disconosciuti, anche nel ricco Occidente. Asst Lariana è uno dei componenti della rete antiviolenza della provincia di Como. Cura e assiste le donne come realtà sanitaria, si occupa di loro e “le occupa”: il 70% del personale è femminile. Il lavoro e l’indipendenza economica sono fattori favorenti l’autodeterminazione ma da soli non bastano. Serve una nuova cultura: solo chi ha paura ed è incapace è violento. E non dimentichiamo che è nelle piccole cose del nostro quotidiano, nei comportamenti poco consoni e privi di rispetto verso il genere femminile che si insinuano quei pensieri di possibilità di compiere anche atti che portano a togliere la vita alle donne”.

La normativa italiana prevede che le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato e del settore domestico, le lavoratrici con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le lavoratrici autonome inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, possano avvalersi di un’astensione dal lavoro per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco temporale di tre anni.

“Un aspetto importante questo - hanno sottolineato i rappresentanti dei sindacati intervenuti - Il lavoro è fondamentale per queste donne perché solo rendendosi economicamente indipendenti possono garantirsi un futuro libere, in autonomia e non più succubi di un uomo violento”.

La Rete antiviolenza della Provincia di Como

La Rete antiviolenza della provincia di Como è attiva dal 2009 ed è composta da numerosi enti e associazioni che, insieme, cercano di prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Capofila del coordinamento della Rete e della gestione dei progetti e finanziamenti di Regione Lombardia è il Comune di Como.

In particolare la Rete è attiva con: incontri periodici di coordinamento per operare in modo integrato e sinergico nei percorsi di supporto ed accompagnamento all’uscita dalla violenza. Tutti i partecipanti alla Rete fanno riferimento a linee guida condivise nelle modalità di accoglienza e supporto della donna; attività di prevenzione: attraverso la realizzazione di interventi formativi sul tema della parità di genere all’interno delle scuole superiori delle provincia. Esiste un apposito Tavolo Formazione che da anni lavora con la collaborazione di Ufficio Scolastico Provinciale, Forze dell’Ordine, Ordine degli Avvocati, Procura, Tribunale, Psicologhe e Operatrici del Centro Antiviolenza; attività di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza; attività di monitoraggio del fenomeno.

I componenti

Associazione Telefono Donna di Como
Associazione Donne Giuriste Italia - sezione di Como
Associazione Federfarma Como
Associazione InfraMente di Como
ASST Lariana (rappresentata dagli assistenti sociali aziendali sia per la rete territoriale che ospedaliera Sant’Anna San Fermo della Battaglia - Sant’Antonio Abate Cantù - Erba-Renaldi Menaggio)
ATS Insubria
Azienda Sociale Centro Lario e Valli di Porlezza (Ufficio di Piano di Menaggio)
Azienda Sociale Comasca e Lariana (Ufficio di Piano di Como)
Azienda Sociale Comuni Insieme di Lomazzo (Ufficio di Piano di Lomazzo)
Azienda Speciale Consortile Galliano (Ufficio di Piano di Cantù)
Azienda Speciale Consortile Le Tre Pievi Servizi Sociali Alto Lario di Gravedona ed Uniti (Ufficio di Piano di Dongo)
Caritas Diocesana di Como
Caritas Diocesana di Milano
Casa della Giovane di Como
Casa di Orientamento Femminile M. Assunta di Montano Lucino
Centro Aiuto alla Vita di Como
Comando Provinciale dei Carabinieri di Como
Commissione Pari Opportunità – Ordine degli Avvocati di Como
Consorzio Erbese Servizi alla Persona di Erba (Ufficio di Piano di Erba)
Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese (Ufficio di Piano di Olgiate Comasco)
Consultorio Familiare ICARUS
Fondazione Don Silvano Caccia Onlus
INPS Como
L’Una e le Altre Società Cooperativa Sociale
Ordine degli Avvocati
Ordine dei Medici
Ospedale Fatebenefratelli di Erba
Ospedale Generale di Zona "Moriggia-Pelascini"- Italia Hospital S.p.A.
Ospedale Valduce di Como
Prefettura di Como
Provincia di Como
Questura di Como
Sindacati CGIL CISL UIL
Soroptimist International d’Italia Club di Como
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ambito territoriale di Como
TECUM Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona di Mariano C.se (Ufficio di Piano di Mariano Comense)

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