Dopo 23 anni solo tabacchi, niente più giornali "da Dany"
La decisione del titolare: con la fine di gennaio terminerà la vendita di prodotti da edicola.
In piazza della Repubblica a Uggiate con Ronago, “Giornali e Tabacchi Dany” sarà solo... tabacchi. Dal primo febbraio niente più giornali in vendita.
Da Dany niente più edicola
“Giornali e Tabacchi Dany” è un’attività del paese dal 2002. Il primo anno si trovava nello stabile dove ora c’è l’ufficio di “Tecnocasa”, poi lo spostamento definitivo in piazza della Repubblica. E ora, il titolare Daniele Valli, 55 anni - sempre affiancato dallo staff formato dal fratello Gianpiero Valli, di 53, da Barbara Rossi, di 43 anni e da Massimo Cocquio, 60 anni - ha dovuto prendere un’importante decisione. Dal primo febbraio non si venderanno più giornali. Niente più edicola, solo tabacchi. “Ho problemi di salute e non posso più dedicarmi al lavoro come prima - racconta il titolare - Ho avuto un’emorragia celebrare e sono fortunato perché sono ancora vivo. Mi sono accorto perché facevo fatica a parlare, mi scordavo le cose e avevo mal di testa. Dopo il ricovero in ospedale dal 26 ottobre all’11 novembre, continuo a tenere monitorata la situazione. Non riuscivo a fare nulla quando mi hanno dimesso. Ora vengo qui in negozio e qualcosa faccio, ma il mio problema grande sono i mal di testa che insorgono soprattutto quando uso il computer perché ho sempre tenuto io la contabilità, gli ordini. Stare al banco? Non se ne parla nemmeno, ma vedo che ora sono in tre e fanno fatica.
Un’opzione da scartare? Mantenere la vendita di giornali e assumere un membro nuovo dello staff. Questo, perché il reddito dell’edicola non è sufficiente a coprire il costo di un dipendente. “In percentuale, sul lavoro che svolgiamo, la vendita di giornali copre l’11% del guadagno - aggiunge - Ora dobbiamo solo cercare di reinventare lo spazio in negozio: teniamo tabaccheria col Lotto, gratta e vinci, biglietti di compleanno... insomma, qualcosa d’altro aggiungeremo. I prodotti saranno distribuiti in una maniera diversa e, al mattino, apriremo alle 7.30: non più alle 6”.