Dopo 43 anni il coro dei Santi Gervaso e Protaso si scioglie: "Invidia e tensioni da parte di alcuni coristi"
Il triste annuncio del Maestro Renzo Masciardi, fondatore e direttore della corale.

Il Coro dei Santi Gervaso e Protaso di Caglio si scioglie dopo ben 43 anni.
Una lunga storia
Fondato e diretto dal Maestro Renzo Masciadri, il gruppo vocale è attualmente composto da 35 persone - la maggior parte arriva da Milano o Cantù o paesi limitrofi - e ha saputo affermarsi non solo a livello locale. Tanti i concerti collezionati dai coristi negli anni, dai tradizionali appuntamenti fino all’unione con il Coro Aldeia e la New Classic Orchestra nell’ultimo concerto del 22 febbraio scorso a Dolzago.
Grande il successo dell’appuntamento dolzaghese, tanto che Masciadri stesso ha sottolineato come sia stato "un bellissimo concerto, con la soddisfazione mia e di tutti i coristi. C’è sempre stata una proficua collaborazione con il Coro Aldeia e quindi siamo felici di come sia andato".
Dopo pochi giorni, però, il triste annuncio. "Un coro nasce dall'entusiasmo di un gruppo di persone che condividono la passione per la musica e il canto - è la premessa del Maestro - Cresce grazie all'impegno, alle prove, ai concerti, e si evolve con il tempo, cambiando repertorio, accogliendo nuovi membri e affrontando nuove sfide. Dopo 43 anni di attività, un coro diventa più di un semplice gruppo musicale: è una famiglia, una comunità con una storia e tante emozioni condivise. Vedere tutto questo incrinarsi a causa di invidie e tensioni è molto doloroso. Purtroppo, dinamiche del genere si verificano anche nei contesti più belli. Quando ci sono passioni forti e legami profondi, a volte emergono anche conflitti che possono diventare distruttivi".
Da qui una riflessione sulla storia del coro cagliese, che ha saputo unire tante persone non solo all’interno del gruppo vocale ma anche come pubblico. "Questo, però, non cancella tutto quello che di bello è stato costruito nel tempo - prosegue infatti Masciadri - la musica cantata insieme, le emozioni vissute, l'impatto che il coro ha avuto su chi ne ha fatto parte e su chi lo ha ascoltato. E così nell'anno del Signore 2025 il mitico Coro dei Santi Gervaso e Protaso di Caglio ha chiuso i battenti".
I motivi che hanno spinto il Maestro a lasciare
A spiegarci nel dettaglio i motivi che hanno portato a tale decisione è Masciadri stesso: "Già dall’inizio della vita del coro c’è stata un po’ di invidia, da parte di alcuni, verso chi arrivava da fuori per unirsi al gruppo. Io ho sempre cercato di mitigare, dimostrando la massima apertura verso chi era interessato a fare parte del nostro coro. Penso che avere nuove persone sia un motivo di arricchimento personale e per tutto il gruppo, condividere esperienze fa crescere tutti".
Nonostante gli sforzi, Masciadri non è più riuscito a tollerare l’atteggiamento di chiusura da parte di quei pochi coristi. "Purtroppo ora non ce la faccio più - prosegue - Questo modo di comportarsi di alcuni coristi di Caglio non mi va più bene. Dopo un periodo di pausa dall’ultimo concerto, abbiamo ripreso le prove e io ho presentato il calendario con i prossimi appuntamenti e le varie collaborazioni per quest’anno. Ma di fronte all’ennesima esternazione, mi sono alzato dicendo “per me il coro è finito” e me ne sono andato. So che i coristi si sono poi incontrati, il 99% di loro è stato solidale nei miei confronti e critico verso gli altri. La mia intenzione è di non riprendere, anche se mi sono già arrivati tanti messaggi e chiamate di persone incredule".
Masciadri ha dedicato praticamente tutta la propria vita al coro, dunque è comprensibile l’amarezza di fronte a una tale scelta. "La maggior parte dei coristi non vuole andare avanti senza di me, ma vedremo - le sue conclusioni - Sottolineo che non ci sono mai stati problemi con gli altri cori, ma solamente interni al nostro. Quindi sono molto deluso e amareggiato".