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Dopo 7 anni si è riaccesa la luce al Tempio Voltiano. Landriscina: "Era dovuto al nostro concittadino"

Presto un'applicazione per una visita guidata multimediale, con l'obiettivo di avvicinare i più giovani.

Dopo 7 anni si è riaccesa la luce al Tempio Voltiano. Landriscina: "Era dovuto al nostro concittadino"
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Ha riaperto ufficialmente oggi, venerdì 10 dicembre 2021, dopo 7 anni dall'inizio delle sue peregrinazioni il Tempio Voltiano a Como. Il sacrario-museo dedicato alla vita e alle scoperte di Alessandro Volta, nel pieno dei giardini a lago, è stato riqualificato e messo a norma con una spesa totale di 250mila euro. Un percorso lungo e faticoso che il sindaco Mario Landriscina e gli assessori alla Cultura Livia Cioffi e ai Lavori Pubblici Pierangelo Gervasoni hanno chiuso oggi con grande soddisfazione. 

Dopo 7 anni si è riaccesa la luce al Tempio Voltiano

E’ stato eseguito un intervento di restauro degli intonaci e delle decorazioni in seguito a un distacco che ha reso necessaria la chiusura della galleria al primo piano. Dopo aver effettuato monitoraggi statici e microclimatici, indagini e prove di consolidamento degli intonaci originali del soffitto della galleria al primo piano, in accordo con la Soprintendenza che ha affiancato il Comune in tutte le fasi dei lavori, sono stati demoliti e rifatti i vecchi intonaci salvaguardando e conservando le decorazioni originali. La parte persa con il distacco è stata ricostruita con un calco. Nel contempo è stato effettuato un intervento di riequilibratura cromatica delle superfici tinteggiate, che oggi sono in materiale più leggero e traspirante. Un secondo intervento ha interessato il sistema  di illuminazione monumentale. Sono state inserite luci a led nel portico e per illuminare la cupola, riequilibrando anche in questo caso le tonalità.

Nel frattempo l’Amministrazione ha avviato un percorso tecnico e gestionale finalizzato a verificare le condizioni di adeguatezza delle sedi espositive e museali della città, alla luce delle evoluzioni normative, per la loro fruizione in sicurezza o la sussistenza di eventuali necessità di adeguamento. Gli interventi sono stati condotti a partire dalla prevenzione incendi. Contestualmente sono state valutate le condizioni degli impianti, rispettando il delicato equilibrio tra conservazione/salvaguardia del bene tutelato e adeguamenti normativi. Per sviluppare il progetto di adeguamento alla prevenzione incendi è stato anche necessario procedere alla valutazione delle condizioni statiche della struttura, della regolarità e dell’adeguatezza degli impianti elettrici e meccanici, le cui certificazioni di conformità alla normativa costituiscono presupposto necessario alla presentazione della SCIA e al successivo rilascio del Certificato di prevenzione incendi.

"Con grande soddisfazione, dopo ben 7 anni riapre il Tempio Voltiano -  ha esordito l'assessore Cioffi - Devo ringraziare gli uffici dei Lavori pubblici ma anche della Cultura. Tutti mi hanno seguito in questa mia, e non solo, caparbietà per riaprire il Tempio. Prima di Natale, ce l'abbiamo fatta. Finalmente abbiamo riaperto alla città, ai giovani e ai turisti questa meraviglia".

"Sono tre gli interventi fondamentali realizzati: la risoluzioni dei problemi ai soffitti, il rifacimento dell'illuminazione esterna e il terzo, più lungo, la messa a norma della sicurezza - ha aggiunto l'assessore Gervasoni - Siamo arrivati al dunque. Ne sono felice. Non è finita: entro fine gennaio sostituiremo le porte d'ingresso. A seguire, ci sarà da sistemare ciò che è stato danneggiato durante l'incidente con la mongolfiera, ne stiamo parlando con la Soprintendenza e con l'assicurazione perché è un danno non indifferente".

Quindi è intervenuto il sindaco Landriscina: "C'è grande soddisfazione da parte di tutti, é stato un lavoro corale, con i tempi e la fatica di sempre. Era dovuto al nostro concittadino tutto questo. Evochiamo spesso i fasti che si sono svolti in quest'area, cosa di meglio di restituire questo Tempio. Si incastonerà nei prossimi giardini a lago e con il nuovo lungolago con una dedica a Plinio. Questo é un sacrario per certi versi. Non nascondo una certa emozione nell'essere qui al centro oggi".

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Nuove sfide per il Tempio: presto una app per visitarlo

Riaperto ma anche pronto a nuove sfide. Il Comune di Como ha annunciato di aver ottenuto il finanziamento regionale per il progetto “VOLTiamo pagina. Viaggio multimediale per tutti alla scoperta di Alessandro Volta e il suo Tempio”, presentato nell'ambito dei Bandi Cultura 2021 di Regione Lombardia (sezione Musei). Il progetto, elaborato dal settore Cultura del Comune, propone alcune azioni che condividono l’obiettivo di valorizzare il Tempio Voltiano e le collezioni esposte.

Nel corso della visita al Tempio, grazie a una app per iOs e per Android  (in italiano e in inglese), provvista di una audioguida interattiva, sarà possibile scoprire la figura di Alessandro Volta, ripercorrendo attraverso i suoi strumenti e i suoi esperimenti, un’epoca e un territorio, quello comasco e lariano, cui lo scienziato è indissolubilmente legato. Il pubblico sarà invitato a proseguire la visita anche fuori dal museo, grazie all’interazione di una rete di luoghi e persone che potrà attivarsi e ampliarsi nel tempo.

La app sarà proposta gratuitamente e i suoi contenuti multimediali (audio, video, animazioni e testi) saranno sempre fruibili, al di là della presenza fisica all’interno del museo. I contenuti e le funzionalità potranno poi essere implementati grazie al supporto offerto al progetto da altri partner qualificati, tra cui la Fondazione Alessandro Volta.

Una brochure, sempre in italiano e in inglese, sarà lo strumento più tradizionale messo a disposizione di tutti e pensato in particolare per chi ha ancora poca familiarità con le tecnologie. In modo semplice, illustrerà il Tempio Voltiano, la sua collezione, le straordinarie scoperte e invenzioni di Alessandro Volta.

Nel suo insieme, il progetto intende rivolgersi a un pubblico ampio. L’app è pensata anzitutto per i visitatori dei Musei Civici e per le scuole superiori, offrendo l’opportunità di conoscere la collezione di strumenti scientifici e di approfondire i molteplici ambiti di interesse di Alessandro Volta. Ma l’intento è anche quello di raggiungere un pubblico più ampio e internazionale, interessato al nostro territorio o più specificamente ai temi scientifici.

Il costo complessivo del progetto è di 29.500 euro, il finanziamento concesso è di 11.500 euro, risultando nella prima fascia dei soggetti finanziati. "In un paio di mesi verrà distribuita" hanno spiegato gli uffici.

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