La storia

Due lauree in due anni, ma riceve offese

Farwa Sajid ha raccontato con amarezza: «Una delle cose che leggo più spesso è: “Chissà cosa avrà fatto con i professori”»

Due lauree in due anni, ma riceve offese

Classe 2003, Farwa Sajid si laureerà a dicembre in Giurisprudenza. Un traguardo incredibile, considerando che per la ragazza è la seconda corona d’alloro in dodici mesi, a soli 22 anni. Da pochi giorni, poi, è diventata membro nella rete di Ita Pak Forum, con sede a Cantù, dedicata ai giovani leader emergenti.

La laurea in giurisprudenza

Racconta la ragazza:

“Mi sono diplomata al liceo Virgilio di Milano. Ho deciso di iscrivermi a Economia, ma, negli esami di diritto previsti, mi sono resa conto che ciò che mi piaceva davvero era la giurisprudenza. Ci avevo già pensato, ma mi ero fatta influenzare. A ottobre del 2023 però mi sono iscritta a Scienze Giuridiche e a ottobre del 2024 mi sono laureata. Poi ho iniziato subito la magistrale in Giurisprudenza: proprio il 13 novembre ho consegnato la tesi e a dicembre mi laureerò all’Università di Milano-Bicocca”.

Un ritmo ben al di sopra dello standard, visto che per un percorso simile sarebbero previsti cinque anni di studi.

Gli obiettivi futuri

Guardando al futuro, ha detto:

«Vorrei specializzarmi nel diritto degli stranieri e dell’immigrazione, dei minori in particolare. Proprio questo è il tema che mi ha spinto a studiare legge. Mi piacerebbe diventare un avvocato di fama internazionale in quel campo».

Per Farwa è un’aspirazione che ha radici nel suo passato:

«Io sono nata qua ma ho origini pakistane. I miei genitori non sono ancora cittadini italiani, io ho avuto la cittadinanza a 18 anni. So cosa vuol dire mettersi in fila la mattina per rinnovare il permesso di soggiorno, rinunciare magari ad andare all’estero perché il visto costa troppo. Ci sono tanti, troppi blocchi. Non dico che ci vorrebbe lo Ius Soli, che è troppo, ma quando uno va a scuola fino alla quinta elementare è italiano, dovrebbe avere la cittadinanza».

L’estero come possibilità

A proposito di Italia, la possibilità di andare all’estero non è da escludere per Farwa. Ha spiegato:

«Sto cercando uno studio dove fare la pratica per diventare avvocato. Qua in Italia ovunque ti interfacci si parte con uno stage che poi dura tre anni, con uno stipendio irrisorio. Mi metto anche nei panni di chi si laurea più tardi di me: è difficile, anche perché siamo l’unico paese in cui è così. Comunque, a prescindere da dove andrò, il diritto resta un punto fisso del mio futuro. Sto pensando anche a dei corsi post laurea, ma per adesso sono economicamente fuori portata».

La collaborazione con Ita Pak Forum

Farwa ha parlato anche della sua collaborazione con Ita Pak Forum, spiegando:

«Mi sembra molto interessante e potrebbe aiutare molti giovani. Inizierò a breve, ma sono sicura che sarà un’esperienza positiva a 360° gradi. Tanti ragazzi che ne fan parte me ne hanno parlato bene. C’è una spinta per i giovani, che vengono indirizzati lavorativamente».

Gli insulti sul web

La ragazza si è poi concentrata su come la sua vita è cambiata nel momento in cui la sua storia è diventata famosa:

«Ho postato un Tik Tok in cui ne parlavo. Da lì ho ricevuto subito tantissimi commenti, alcuni positivi, molti di più negativi. I commenti erano di diverso tipo, alcuni dicevano: “L’università non è una gara”. Io sono d’accordo, ognuno ha ii suoi tempi. Allo stesso modo, non devo essere criticata se ci ho messo meno».

Tuttavia, i messaggi negativi, in alcuni casi, sono stati ben più pesanti e difficili da gestire. Farwa ha raccontato:

«Una delle cose che leggo più spesso è: “Chissà cosa avrà fatto con i professori”. Addirittura, di recente, una ragazza me l’ha detto in faccia. Un messaggio bruttissimo, che va a toccare la dignità personale. Io, però, ho la coscienza a posto. Devo ringraziare amici e famiglia che mi hanno sostenuto, senza di loro non so se ce l’avrei fatta. Tanti commenti negativi insieme rischiano di fare male».