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Due nuovi chef sono stati presentati sul Lago di Como

Roberto Pirelli guida la cucina del «Lisander Restaurant» mentre Gaetano Di Palma (allievo dello chef Bocchia a Villa Serbelloni) quella di «Da Giovannino Bistrot», entrambi a Malgrate

Due nuovi chef sono stati presentati sul Lago di Como
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Sul Lago di Como ci sono due nuovi chef. Il riferimento è a Malgrate e i professionisti in questione rispondono al nome di Roberto Pirelli e Gaetano Di Palma, rispettivamente alla guida della cucina del «Lisander Restaurant» e del «Da Giovannino Bistrot». Entrambe le strutture rientrano sotto il cappello della società Lake Como East Side di Fabio Dadati. Ed è proprio il CEO a presentare i due «nuovi acquisti» in un incontro dedicato a stampa e addetti ai lavori, tenutosi nelle sale dell’«Hotel Promessi Sposi»: «Il nostro obiettivo è rispondere alle esigenze del turista a 360°, ma non solo, perché ci rivolgiamo anche a chi frequenta il mondo accademico e a chi vive il territorio. Questo percorso è iniziato già da qualche anno e oggi intendiamo sviluppare sempre di più la nostra ristorazione, alzando ulteriormente l’asticella».

Due nuovi chef sul Lago

Gaetano Di Palma ha fatto il suo approdo al «Da Giovannino» a novembre, mentre Roberto Pirelli ha iniziato a gennaio con il «Lisander»: «Li abbiamo scelti perché sono figure dotate di esperienza in grandi hotel e ristoranti - ha continuato Dadati - siamo convinti che il lavoro dello chef non consista solo nel cucinare per i clienti, ma significhi anche costruire una squadra, formare le persone con cui si lavora, creare un percorso per i giovani che vogliono crescere e imparare, dando loro un’opportunità. In poco tempo entrambi hanno creato un bellissimo clima nei nostri ristoranti e non è un fatto così scontato». In seguito è intervenuta anche Sabrina Frigerio: «Mi occupo personalmente della parte di ristorazione, amo stare con gli chef e in sala. Sono loro l’anima pulsante dei nostri due ristoranti e sono molto contenta che siano qui con noi».

Parola a Roberto Pirelli

Il testimone è poi passato allo chef Pirelli, classe 1974 e di origini siciliane: «Ho iniziato a 13 anni la gavetta, quindi dopo il diploma alberghiero ho cominciato a girare il mondo, in Inghilterra, in Francia, a New York, in Sudamerica, in Africa, in Oriente e quindi a Milano - ha affermato presentandosi - sono innamorato del mio lavoro e se dovessi rinascere farei di nuovo il cuoco, voglio trasmettere questa passione alle nuove leve. Sono stato nelle osterie ma anche nei villaggi turistici, comprendendo cosa significa cucinare con grandi numeri. Durante il militare mi sono persino imbarcato sull’Amerigo Vespucci, vivendo un’esperienza davvero straordinaria. Del mondo mi porto sempre con me i profumi, che mi hanno portato a “sporcare” in modo elegante la mia cucina».

L’approdo al «Lisander»

Nel 2005 arriva l’apertura del suo primo ristorante, l’Osteria Il Ritrovo a Carate Brianza, per poi aprire anche il Ristorante ViDi di Castello Tafuri, a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Nel mezzo, ovvero in concomitanza con l’anno scolastico 2008-2009, Pirelli inizia ad insegnare all’Istituto Don Gnocchi di Carate Brianza, collaborazione che prosegue tutt’ora. E ora tocca al «Lisander»: «La mia è una cucina italiana pulita, diretta, con pochi fronzoli ma con materie prime d’eccellenza, ingentilita da spezie ed erbe aromatiche - ha concluso Pirelli - del Lisander mi è piaciuta la filosofia, quello che c’è dietro e il mio obiettivo è far conoscere al territorio la mia proposta, cercando di conquistare chi vive il territorio».

L’intervento di Gaetano Di Palma

Non sono mancate poi le parole di Gaetano Di Palma, classe 1985 e nativo della Costiera amalfitana: «Mi sono diplomato a Salerno e poi ho fatto la valigia, salendo al nord. A 13 anni ho iniziato a pelare le patate, alternando scuola e lavoro, quindi sono entrato a Villa Serbelloni di Bellagio con lo chef Ettore Bocchia. Lui mi ha insegnato il rispetto per la materia prima e ad amare la cucina, gli devo tanto. Ho fatto esperienze sulle navi da crociera, in Costiera, in Alta Badia, in Danimarca e oggi posso affermare di riconoscermi in una cucina tradizionale, semplice, lavorando ottima materia prima. Nel 2018 sono tornato sul lago di Como, al Ristorante Alle Darsene di Loppia, per poi prendere casa a Valmadrera. Cercavo una sfida dove potessi essere al centro e subito c’è stata un’intesa con Dadati, che stava cercando una persona di riferimento per Da Giovannino. Per me è una grande opportunità e da subito mi sono trovato a mio agio».

«Vederli lavorare è un piacere»

La conclusione è spettata nuovamente al padrone di casa Fabio Dadati: «Roberto e Gaetano sono su due progetti diversi, con due brigate differenti, ma lavorano molto insieme ed è un piacere vederli, hanno sviluppato rapidamente un bel feeling, mettendo passione nel fare. Sono convinto che i risultati arriveranno di conseguenza». Con loro, in qualità di responsabili di sala, rispettivamente al «Lisander» e «Da Giovannino», ci saranno Susanna Invernizzi di Pasturo, ex studentessa del CFPA Casargo, e Sofia Mariani di Mariano Comense, ex studentessa del Romagnosi di Erba.

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