E' stata posata la prima pietra del nuovo oratorio
Celebrazione solenne e poi processione fino al luogo in cui sorgerà l'edificio.
Un momento che ha visto la partecipazione di tutte le realtà della comunità pastorale Sant'Antonio Maria Zaccaria
L'evento di oggi è stato l'inizio di una vita futura in oratorio
Si è svolta nella mattina di oggi, domenica 10 marzo, la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo edificio oratoriano a Eupilio. Alla presenza di tantissimi fedeli e di tutte le realtà politiche e associative della comunità pastorale Sant'Antonio Maria Zaccaria - che unisce i paesi di Eupilio e di Longone - si è tenuto il momento solenne che ha simbolicamente aperto i lavori per la costruzione del nuovo oratorio. La mattinata è iniziata con la messa nella palestra, concelebrata dal parroco, padre Giovanni Giovenzana, e dal suo vice, padre Savino Vulso. In prima fila i due sindaci, Alessandro Spinelli e Carlo Castelnuovo, il vicesindaco eupiliese Emanuela Zanconi, il presidente della Asd Samz Gabriella Tacchini, il capogruppo degli Alpini Pierluigi Bosisio e il presidente della scuola dell'infanzia "Dottor Cornelio" Monica Galli. Presente anche tutta la commissione strutture che ha seguito l'intero iter.
Tanti i ringraziamenti alle persone che si sono spese
"Oggi è l'inizio di una vita futura che avverrà in questi luoghi. Siamo chiamati a ricordare chi ha speso le sue energie per questo nuovo edificio: il nuovo che inizia è dato dalla capacità di donare le proprie energie per gli altri - ha spiegato padre Giovanni nel corso della funzione - Il primo grazie è per i padri Barnabiti che mi hanno aiutato con consigli e dandomi tempo per prestarmi alle riunioni su questo progetto. Ringraziamenti anche al Consiglio economico, al Consiglio pastorale, alla Commissione strutture (Marta Leni, Walter Mauri, Michele Bramani, Francesco Ballabio, Cesare Roselli), alla Curia con padre Paolo Boccaccia e il suo staff, alle imprese edili del territorio e in particolare a Fer80, ai sindaci e alle loro Amministrazioni per la vicinanza. L'oratorio in questi anni è riuscito a radunare realtà che hanno reso vivo l'ambiente: l'Asd Samz, prima con il presidente Andrea Villa e poi con Gabriella Tacchini, le famiglie e le agenzie del tavolo educativo perché lavorando in rete questo luogo deve essere un luogo per tutti".
Scatola con i simboli che è stata posta sul terreno dove sorgerà il nuovo edificio
Nel luogo dove sorgerà il nuovo edificio è stata sepolta una scatola argentata. Al suo interno è stato messo il mattone firmato dall'arcivescovo Mario Delpini, in occasione dei 10 anni della comunità pastorale in vista del progetto del nuovo oratorio, insieme una pergamena con indicato il pontificato, il vescovo e il parroco sotto cui si dà inizio all'opera; ma anche alcune immagini delle attività dell'oratorio di oggi. Non poteva mancare una pietra del vecchio edificio: "Il nuovo non può dimenticare il vecchio: perché il nuovo si costruisce su ciò che c'è stato prima. La storia non va dimenticata e padre Sebastiano Dutto, così come gli altri parroci precedenti, sono persone da portare sempre con noi perché questo nostro cammino è possibile anche grazie a loro".
Sarà un edificio accogliente e accessibile
Al termine della cerimonia religiosa c'è stata una piccola introduzione, a cura dell'architetto Marta Leni, di come si presenterà la nuova struttura: "Sarà realizzato un unico edificio in cui troveranno spazio due aule di catechismo, una sala centrale con l'area di ristoro, i locali dedicati all'Asd Samz con il magazzino e l'ufficio dell'oratorio. Oltre a un portico esterno coperto. Sarà realizzato in architettura tradizionale e sarà accogliente e accessibile, in linea con quanto serve per la nostra comunità".