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Elezioni Como 2022, Slow Food incontra i candidati a pranzo: "Scriviamo una food policy per la nostra città"

I candidati sono stati ospitati al Crotto del Sergente dal presidente Antonio Moglia.

Elezioni Como 2022, Slow Food incontra i candidati a pranzo: "Scriviamo una food policy per la nostra città"
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Nell’incontro promosso dalla condotta comasca di SlowFood con le candidate e i candidati a sindaco di Como, tenuto il 31 maggio al Crotto del Sergente, Antonio Moglia, fiduciario dell'associazione, ha evidenziato l’importanza che ormai le politiche alimentari (la cosiddetta “food policy”), hanno nel governo delle città.

Elezioni Como 2022, Slow Food incontra i candidati a pranzo

Le città sono i principali luoghi in cui – se non contrastate – si creano le condizioni per un uso sempre più intenso dei suoli, con il deperimento e la trasformazione delle superfici agricole, con l’impoverimento delle acque, con il peggioramento dell’ecosistema e della sicurezza alimentare, con gravi conseguenze sulla società e sulla salute. Un fenomeno che può e deve essere contrastato con l’impegno e la direzione anche delle amministrazioni pubbliche.

Sono ormai decine le città che anche nel nostro Paese hanno adottato e coordinato politiche alimentari affinché il cibo buono, pulito, giusto e sano (lo slogan che è cavallo di battaglia di SlowFood) sia disponibile per tutti e vengano evitati gli sprechi. "Per tale motivo chiediamo impegni precisi e vincolanti alle candidate e ai candidati e si proponiamo – grazie alla credibilità che si è conquistata in oltre 30 anni di attività – ad assumere un ruolo di indirizzo nelle attività che verranno concordate - spiega Moglia - In particolare, SlowFood propone la costituzione di un tavolo – aperto a tutte le realtà territoriali – in grado di sviluppare, incentivare e coordinare le varie iniziative che possono generare il miglioramento delle politiche alimentari, del benessere dei cittadini (a partire dai più deboli e vulnerabili), delle condizioni dell’economia locale e del territorio".

"Un miglioramento che deve partire dalle funzioni proprie dell’amministrazione cittadina: la cultura del cibo da diffondere nelle scuole e i disciplinari sulle caratteristiche dell’alimentazione nelle attività in cui il Comune è coinvolto (la ristorazione negli asili, nelle scuole e nelle strutture di ricovero di anziani e inabili). Lo scopo è anche la valorizzazione dei produttori locali (che sono numerosi), per difendere la cultura alimentare e l’occupazione nelle piccole e medie imprese impegnate in questo campo - ha aggiunto Moglia - Inoltre – sempre nell’ottica del contrasto al degrado – la condotta comasca di SlowFood chiede ai futuri amministratori un impegno preciso per contrastare il consumo e il degrado dei suoli, favorendo la ripresa delle colture agricole nei terreni lasciati incolti nel territorio comunale, soprattutto grazie alla collaborazione con associazioni presenti nel territorio e pronte ad assumersi questo compito".

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