Emergenza Freddo sta per chiudere e i senzatetto tornano sotto i portici di San Francesco

Mantovani: "Approcciamoci a loro per aiutarli". Locatelli: "Vogliamo identificarli per inserirli in progetti di assistenza".

Emergenza Freddo sta per chiudere e i senzatetto tornano sotto i portici di San Francesco
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La temperatura sta diventando più mite e il servizio Emergenza Freddo dedicato alle persone senza fissa dimora sta per chiudere i battenti, come ogni anno. Con la fine di marzo infatti il progetto storico (apertura dei locali di via Sirtori, centro Cardinal Ferrari) chiuderà, mentre resterà aperto tutto aprile il servizio gestito nelle stesse zone della città ma in tendoni esterni da Como Accoglie.

Sono circa cento ogni anno le persone che usufruiscono di questo servizio durante i mesi più freddi: hanno un letto per la notte, un posto dove lavarsi, mangiare qualcosa di caldo ma soprattutto essere ascoltati. Se i servizi diurni resteranno intatti anche nei mesi estivi, un tetto sopra la testa durante la notte non sarà più garantito fino a che non tornerà il freddo. Queste persone quindi si troveranno nuovamente per le strade della città di Como.

Emergenza Freddo chiude i battenti e i senzatetto tornano a San Francesco

Problema che la consigliera della lista Rapinese Sindaco, Ada Mantovani, ha riportato in Consiglio comunale. “In questo periodo si è chiuso il servizio Emergenza Freddo. Ho sentito la necessità di andare a vedere la situazione sotto i portici di San Francesco e ho notato che la situazione sta ritornando come prima, si sta ripopolando di senzatetto. Visto che questo problema si sta riaffacciando, sarebbe bello anche da parte del Comune andare a capire chi sta ripopolando questo luogo, se rientrano tra coloro che usufruivano del servizio Emergenza Freddo o se si tratta di altri che non lo sfruttavano. Mi piacerebbe capire, oggi che il problema è sotto controllo e ci sono ancora poche persone, se è possibile avvicinarsi a loro con esperti del settore per cercare di iniziare a tamponare”.

L'assessore Locatelli: "Vogliamo identificarli per inserirli in percorsi di assistenza"

Pronta la risposta dell'assessore ai Servizi Sociali Alessandra Locatelli. “Il tema dell'Emergenza Freddo è sempre più attuale. Per l'ottavo anno viene dismesso alla fine della stagione. Anche io mi sono fermata a controllare la situazione a San Francesco e ho visto una sola persona. Ho chiesto i dati di Emergenza Freddo, ci sono state circa 100 persone quest'anno. Ho chiesto i nomi per identificare le persone ma non mi sono ancora stati forniti. Identificandole potremo capire se c'è la possibilità di introdurli in percorsi di assistenza. Alcune persone purtroppo restano fuori dai centri per scelta, anche perché all'interno di un dormitorio bisogna seguire regole molto rigide. Noi dovremo cercare di andare incontro alle loro esigenze, in modo legale. Stiamo anche cercando di incoraggiare le associazioni di volontariato che hanno strutture e che vogliono collaborare. Se avremo la loro disponibilità, potremmo anche stanziare fondi in più, oltre agli 8mila euro di Emergenza Freddo".

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