verso il ramadan

Erba come Cantù, gli islamici non hanno dove pregare: "Pronti a farlo davanti al Comune"

Le due associazione hanno acquistato delle sedi, ma non viene concesso il permesso a pregare

Erba come Cantù, gli islamici non hanno dove pregare: "Pronti a farlo davanti al Comune"
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Erba come Cantù, gli islamici non hanno dove pregare: "Pronti a farlo davanti al Comune".

Erba come Cantù, gli islamici non hanno dove pregare: "Pronti a farlo davanti al Comune"

"Siamo pronti a pregare davanti al Municipio se l’Amministrazione comunale non aprirà un dialogo con noi per la nostra sede". Le associazioni islamiche Assalam di Cantù e Assadaka di Erba hanno lo stesso problema. Entrambe hanno a disposizione una sede - nel capannone di via Milano la prima e in via Lecco la seconda - ma nessuna delle due la può utilizzare. Assalam a seguito di un annoso contenzioso con l’Amministrazione comunale, Assadaka per la mancata concessione da parte della Giunta comunale erbese di un permesso temporaneo per l’utilizzo degli spazi come era avvenuto l’anno scorso.

Il problema è ancora più sentito dalle due comunità in vista dell’inizio del Ramadan il prossimo 22 marzo. "L’anno scorso era stata concessa un deroga edilizia in occasione del Ramadan - spiega l’avvocato Erminia Gariboldi dell’ufficio legale del Comune di Erba - Infatti la sede non ha l’agibilità sotto il profilo edilizio per ospitare tante persone". Alla comunità andrebbe bene qualsiasi sede in città per poter celebrare il Ramadan, ma dall'Amministrazione spiegano: "Il Comune non ha luoghi adeguati allo scopo: ospitare cioè 90 persone per un mese di fila".

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