Indagini

Espulso foreign fighter siriano

L'uomo, un 36enne siriano naturalizzato norvegese, è stato nuovamente fermato a Como

Espulso foreign fighter siriano
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Il suo nome è sulla lista nera di Digos e Servizi segreti da oltre dieci anni:  il foreign fighter siriano è stato intercettato durante un controllo a Como e nuovamente espulso

Il controllo

L'uomo, un carpentiere siriano di 36 anni naturalizzato norvegese e con forti legami con l'Erbese, è stato fermato da una pattuglia della Polizia di Stato a Como, malgrado l'espulsione dal nostro Paese datata 2016 dal momento che il suo nome rientra tra quelli delle persone "da monitorare".
E malgrado tutto era ancora in Italia, in quel territorio dove si ritiene abbia ancora forti legami e conoscenze: automatica è scattata la nuova espulsione per il sospetto di avere ancora forti legami con contesti terroristici.
«Grazie ai suoi contatti in Italia, reclutava e favoriva la partenza di volontari verso scenari di guerra»: è stata la frase riportata  in un tweet dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (nella foto)

Il personaggio

L'uomo è monitorato da anni a seguito di frequentazioni ed esternazioni, in particolare sui social, legate al mondo della jihad. E già dal 2015 il Ministero lo ha  inserito nell’elenco dei «militanti jihadisti», pronti ad armarsi  e andare in guerra, dopo che nel 2012 era stato arrestato a Roma dopo l’irruzione all’Ambasciata siriana in Italia.
Il  suo nome è tra i 54 foreign fighter italiani, identificati dopo gli  attentati di Parigi.

I commenti

"L'espulsione da Como ed il rimpatrio di un foreign fighter di origine siriana naturalizzato in Norvegia, noto alle autorità per le sue posizioni jihadiste, è un successo delle autorità di polizia e di intelligence che ci rende estremamente soddisfatti - ha rimarcato Nicola Molteni, Sottosegretario di Stato al ministero dell'Interno - Si è intervenuti su una figura che, in virtù dei suoi numerosi contatti, provvedeva all'arruolamento di volontari da inviare in molteplici teatri di guerra. Con questo provvedimento, dal 2015 ad oggi, sono 755 le espulsioni comminate che includono anche le 77 del 2013. Il felice esito di questa operazione riconferma il solido impegno del Viminale e del ministro Piantedosi nella lotta ad ogni integralismo teso a minacciare le nostre comunità".

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Nicola Molteni

E il deputato comasco Eugenio Zoffili, vice coordinatore regionale della Lega in Lombardia e rappresentante speciale per la lotta alla criminalità organizzata dell’Assemblea parlamentare OSCE, ha aggiunto

“Complimenti agli agenti della Digos di Como, che hanno individuato tra il capoluogo e l'erbese un pericoloso estremista islamico di origine siriana. Come annunciato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che ringrazio per il suo costante impegno per la tutela della sicurezza, il foreign fighter, noto per le sue posizioni jihadiste e ritenuto coinvolto nel reclutamento di combattenti per la guerra santa islamica, è stato già allontanato dal territorio italiano con un volo diretto verso la Norvegia, dove risiede. Mi congratulo con i nostri poliziotti per l'eccellente risultato, che ci ricorda come il nostro Governo continui sempre a vigilare e operare contro ogni forma di terrorismo e di azione criminale, senza mai abbassare la guardia".

 

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