Ex ostello di via Pulici: a segno il bando "Potrà tornare a ospitare turisti"
Il piano terra resterà a uso pubblico, il primo potrà ospitare turisti

È andato a segno il bando per la concessione in locazione dell’ex ostello di Albese e del magazzino adiacente ed è stata dunque formalizzata l’aggiudicazione della procedura. L’obiettivo principale era quello di far nascere una nuova attività ricettiva turistica, separando la parte superiore dotata di tre camere da quella inferiore che, in origine, era utilizzata per mostre ed esposizioni.
Il piano terra resterà a uso pubblico
Come si legge nel documento pubblicato sull’albo pretorio, «entro il termine di scadenza per la presentazione delle offerte ne sono pervenute due» e, lunedì 5 maggio, «si è proceduto all’apertura delle buste pervenute e a redigere l’apposito verbale delle operazioni»: è la Agri Banif Società Agricola srl, con sede legale in via Ai Monti ad Albese, ad essersi aggiudicata il bando per il prezzo offerto di 18mila euro come canone di locazione e ulteriori 7500 euro per l’acquisto dell’arredamento già presente.
«Non c'è ancora ovviamente la firma dei contratti, ma il traguardo è stato raggiunto perché la gara non è andata deserta - ha commentato il primo cittadino Alberto Gaffuri - era il nostro primo obiettivo per affidare solo la parte soprastante di quello che era l'ostello. Adesso ovviamente ci sono tutte le procedure burocratiche per chiudere la questione, quindi per passare effettivamente la gestione all’azienda che si è aggiudicata il bando si apre un altro capitolo».
Un tema, quello dell’utilizzo dell’ex ostello, che va avanti da tempo: «Questa vicenda è partita più di una decina di anni fa, ora finalmente c’è stata una gara e appunto un gestore che potrà occuparsi delle tre camere e dell’attività ricettiva. È stato chiuso per veramente tanto tempo. Diventa quindi un'attività libera, per cui ognuno imprenditorialmente la svilupperà come meglio crede ma, appunto, la vera cosa interessante è che, rispetto al passato quando si prevedeva l'utilizzo di un blocco unico, adesso i due piani vengono separati e di conseguenza il piano terra rimane a uso pubblico», ha concluso.
Lo spazio sottostante potrà dunque tornare ad uso collettivo dopo essere stato sede delle mostre dell’associazione Amici del Museo e poi rimasto fermo per molto tempo, mentre la parte superiore sarà molto utile per tutti i turisti che vorranno soggiornare in paese. Si tratta di una struttura di qualità, che è già pronta per accogliere tutti coloro che vorranno dedicare del tempo a questa zona: è importante dunque ridare funzione a questo noto edificio ed evitare che uno stabile comunale rimanga inutilizzato.