Cucce rovinate e gatti che rischiano di passare l’inverno al freddo: il nubifragio che ha colpito la città di Cantù non ha risparmiato nemmeno l’oasi di Felixlandia.
Infatti, anche l’associazione che si occupa di gatti randagi ha dovuto affrontare l’emergenza causata dal maltempo. Le forti piogge si sono abbattute anche sul rifugio nei boschi in via per Varenna.
I danni del maltempo
Spiega Rossella Pini, una delle volontarie di Felixlandia:
«Il terreno dell’oasi è argilloso e quando piove spesso non filtra l’acqua e si forma una “piscina”. Per questo abbiamo messo delle passerelle alte tra le casette e i gatti ospiti non hanno mai avuto particolari disagi».
Le piogge di lunedì 22 però sono state talmente forti che non hanno lasciato scampo:
«L’oasi era allagata, ma i danni maggiori li abbiamo avuti nelle casette dei gatti. Tranne una casa nuova e grande, che siamo riusciti a realizzare grazie alla generosità di alcune persone, le altre cucce sono da cambiare».
Cucce da cambiare
Le cucce presenti non erano in ottime condizioni. Sottolinea la volontaria:
«Erano già vecchie, ma la pioggia ha peggiorato la situazione. Sono marce e ora entra l’acqua. Stavamo già predisponendo la loro sostituzione e cercando dei fondi».
Ora cambiare le cucce è diventato urgente:
«Si sono rovinate del tutto e diventa indispensabile cambiarle. Ci stiamo avvicinando all’inverno e senza delle casette adeguate, asciutte e calde i nostri gatti rischiano di ammalarsi. Quando i fondi sono pochi si agisce per priorità che, solitamente, sono cibo, cure e sterilizzazioni. Ora le casette sono la nostra priorità».
La raccolta fondi
Per questo Felixlandia ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Gofundme:
«E’ aperta da pochi giorni ma abbiamo già raccolto un po’ di soldi. Mi rendo conto che ci sono tante persone che hanno subito ingenti danni e che sono da aiutare, ma anche i nostri mici hanno bisogno e spero che qualcuno sposi la nostra causa».
L’appello ai falegnami
Pini lancia anche un appello ai falegnami canturini:
«Siamo la “città del legno”, se ogni falegname ci costruisse e regalasse una cuccia (possiamo fornire misure e disegni) riusciremmo a non doverle comprare e potremmo utilizzare i fondi per gli altri lavori necessari per rendere la struttura a prova di pioggia. Mano a mano che faremo dei lavori pubblicheremo sui nostri canali gli aggiornamenti, in modo che chi ha donato potrà vedere cosa verrà realizzato».